Si mescolano le carte delle elezioni all’ombra della Becca France e si infiamma la piazza del Gran Paradiso

Mentre a Saint-Nicolas l'ipotesi di una seconda lista apre di nuovo la possibilità di un testa a testa, a Cogne si consuma ormai un duello aperto e senza ritorno tra Truc e Allera. Sarre invece sembra aver trovato definitivamente la strada a due liste con volti nuovi per entrambi i campi.
Saint-Nicolas
Politica

Le scadenze elettorali si avvicinano e le voci si susseguono facendosi sempre più concrete. Non sfuggono a questa logica alcuni comuni “caldi” dell’Unité Grand Paradis.

A Sarre le carte si mescolano, si sostituiscono e si rimescolano. Se l’attuale Sindaco, Massimo Pepellin, ha definitivamente sciolto le riserve mettendosi al lavoro per una riconferma, fanno il loro ingresso in questa lista alcuni outsider della scena amministrativa: Isabella Curtaz ed Ettore Zorzato sono due dei nuovi nomi proposti dalle sezioni unioniste del paese, volti che saranno sicuramente della partita. Ancora in forse il nome di Dhurata Meynet Velia che, partita addirittura con forti probabilità per un posto nella possibile Giunta, sembra ora un nome più papabile per le elezioni regionali che per un posto nella lista saroleintze. Ultimo “ostacolo” alla corsa di Velia Meynet per palazzo Deffeyes è però la forte concentrazione di donne pronte a correre per le regionali nella zona Grand Paradis sotto il simbolo del Leone Rampante, come la sua concittadina Anna Fosson, già Dirigente della Direzione Comunicazione istituzionale e cerimoniale della Presidenza della Regione e ora entrata a far parte della Accademia del Cerimoniale Protocol Academy, evento che però non le permetterebbe a livello di impegni di correre per le regionali a tempo pieno e quindi di dover rinunciare. Mentre l’Union regola e lima gli ultimi dettagli della sua compagine, la lista di Rassemblement Valdôtain è chiusa al 90% non senza scossoni. È di pochi giorni fa la notizia che al posto di Remy Vauterin come candidato Sindaco ci fosse Remo Chuc, ex dirigente dell’Assessorato al Turismo, Sport e Commercio, notizia poi smentita perché sembra che il diretto interessato si sia fatto tentare dalle sirene regionali. Torna quindi in pista l’ipotesi (ormai certezza), del geometra di Ville-sur-Sarre come primo cittadino.

Comune di Sarre
Comune di Sarre

Altro nome forte che sembrerebbe in lizza per palazzo regionale, ma in arrivo da Aymavilles, quello di Raffaella Roveyaz, già Presidente della Cooperativa Sociale La Libellula e consigliera comunale, che, dunque, si staccherebbe dal progetto del paese castellano per rimpolpare le quote rosa nella cavalcata settembrina degli unionisti. Questo, oltre ad altri fattori, comporterebbe la riconferma di Loredana Petey come Sindaco (anche se il suo nome era circolato in maniera molto insistente tra le fila delle regionali), qualora la lista che si vocifera possa vederla affiancata da Daniel Tazzara come vice-Sindaco riesca a spuntarla su un probabile tandem Belley-Saraillon. Sembra quindi sfumare il tentativo dell’Assessore comunale Daniel Tazzara di una lista propria e in contrapposizione con l’attuale Sindaca ad Aymavilles.

Trouble in paradise sui cieli di Saint-Nicolas, comune che sembrava, appunto, non avere problemi di doppie liste o corse a 2 per il posto di Sindaco e che invece sembra assistere a movimenti che ipotizzano una nuova lista nascente su spinta tra gli altri di Aurelio Armand, operatore turistico del paese e già candidato nelle fila unioniste per le comunali del 2000 a Saint-Nicolas, senza però essere eletto. Niente di sicuro per il momento, ma una volontà di garantire un’alternativa al paese di J.B. Cerlogne.

Cogne - Foto Comune di Cogne - Facebook
Cogne

Si infiamma la corsa alle elezioni comunali di Cogne, dove l’alternativa al Sindaco uscente Allera è sempre più agguerrita. Dopo un confronto iniziale tra le due parti, che però ha reso chiara la volontà da parte di alcuni esponenti del paese di staccarsi dal modello Allera, a tre mesi dalle elezioni non ci sono più solo movimenti sotterranei o voci, si sta concretizzando un progetto intorno a Denis Truc e Filippo Gérard, rispettivamente candidati Sindaco e vice-Sindaco. Non c’è più mistero per la lista che sfida l’attuale primo cittadino: “Non stiamo per arrivare a un dunque, ci siamo già arrivati da un po’ di tempo – ammette Truc -. Ci teniamo a rivendicare che il progetto che sfocerà con le elezioni di settembre va avanti da ben 2 anni e che siamo stati noi i primi a fare un passo verso l’attuale amministrazione nell’autunno del 2024; non siamo mai stati presi in considerazione fino all’approvazione della legge elettorale sul quarto mandato, a quel punto qualcuno è venuto a cercarci, ma sono dinamiche che non ci interessano e che a quel punto abbiamo deciso di non approfondire intraprendendo una via nostra”. Denis Truc si dice anche molto fiducioso che il bene del paese stia proprio nel presentare un’alternativa al governo attuale, per dare modo ai cogneins di esprimersi avendo più opzioni, oltre a essere soddisfatto delle individualità che vanno a comporre la lista: “Abbiamo creato una lista di persone che provengono da aree professionali e amministrative diverse e anche vicine al volontariato, questo ci fa dire che sono persone in grado di portare ognuna la propria esperienza e metterla al servizio di Cogne, proprio come vogliamo che sia”. Svelati già diversi nomi della lista che affronterà Allera, saranno della partita, oltre ai candidati Sindaco e vice, anche Nicolas Berard, Nicholas Gerard, Patrick Gerard, Fabien Guichardaz, Francesca Gruppo, Leonardo Imbimbo Roullet, Simone Jeantet e Marta Torretta.

Tra equilibri delicati e uscite di scena: le comunali nella Grand Paradis

27 maggio 2025

di Alessandra Borre

Si sapeva, la corsa alla formazione delle liste elettorali per le comunali diventa sempre più difficile: le responsabilità dei Sindaci, le difficoltà amministrative e di personale negli uffici e la mancanza di persone disposte a mettersi in gioco rendono la formazione delle liste (o la riconferma delle precedenti), una corsa a ostacoli. A questo si aggiunge la concomitanza con le elezioni regionali che tradizionalmente è un appuntamento sempre più appetibile rispetto alla vera e propria amministrazione dei comuni, veri interlocutori dei cittadini valdostani e forse dove il lavoro è più duro, realista e concreto di quello di Piazza Deffeyes.

In una delle Unité des Communes più grande della Valle, la Grand Paradis, dove sono compresi al tempo stesso il comune più popoloso e quello con meno residenti dell’intera regione, l’incertezza rispetto alla campagna elettorale per le comunali permane tra possibili conferme, alcune divisioni e tantissimi no comment, soprattutto perché la chiusura delle liste poggia su delicati equilibri.

A Sarre, il comune con più residenti dopo Aosta, sembra essere finito il periodo della lista unica: dopo l’ingresso di 4 consiglieri (Maurizio D’Urso, Mauro Morelli, Manuel Giacinto Parolo e Marco Fasciolo) e del vice sindaco (Luca Spadaccino), nel gruppo di Rassemblement Valdôtain, pur rimanendo in maggioranza fino a fine mandato, le carte si sono mescolate e la lista del sindaco uscente, Massimo Pepellin, che non rilascia nessun tipo di dichiarazione, ma che sembra potenzialmente interessato al terzo mandato, dovrebbe essere rimaneggiata in modo importante. Se da un lato, dopo diversi tira e molla, Pepellin sembra volersi ripresentare (con Lorenza Palma come vice), le incognite sono tante, specialmente riguardo al fatto che l’ago della bilancia saroleintze è sempre la tattica dell’Union che, prima di capire se e come appoggiare la lista, deve innanzitutto trovare un accordo al suo interno tra le sezioni Capoluogo e Chesallet. Sembra però che sarà di nuovo della partita insieme alla squadra di Pepellin l’Assessora alle Politiche Sociali Béatrice Lao e che farà il suo ingresso forse tra i possibili assessori Dhurata Meynet Velia, già consigliera e nome che è circolato per diverso tempo durante i momenti di non ricandidatura di Pepellin come possibile prima cittadina. Al lavoro per garantire un’altra lista a un comune di quasi 5.000 abitanti Rassemblement Valdôtain, che, forte di 3 dei 4 consiglieri uscenti (Maurizio D’Urso non sarà della partita perché pronto a correre per il comune di Aosta sempre nelle fila di Rassemblement Valdôtain e Spadaccino sembra avere altri piani, forse regionali? n.d.a.), sta cercando di creare un’alternativa in un comune da sempre governato da liste civiche o unioniste. Nome papabile per guidare la lista alternativa Remy Vauterin (figlio di Raymond Vauterin, linguista e scrittore, indimenticato autore per Lo Charaban), il suo nome sarà sicuramente della partita, ma rimane da capire con che ruolo; il movimento a guida Aggravi – Restano sembra voler incontrare tutti gli interlocutori, senza chiudere le porte a nessuno, ma intavolando diversi discorsi. Stando alle ultime novità nelle fine unioniste, non sarà più della partita Loris Salbego.

Sarre
Sarre

Un vento di alternative sembra soffiare anche all’ombra del turrito maniero, fin sotto al Gran Paradiso: ad Aymavilles e Cogne si profila l’ipotesi di più liste. Nel primo caso, Loredana Petey non ha ancora sciolto le riserve ma sta lavorando per una riconferma. Tuttavia, la possibilità di una seconda lista, spinta da Daniel Tazzara e, sembrerebbe, da alcuni volti noti del municipio come Luciano Saraillon e Fedele Belley, potrebbe concretizzarsi qualora all’interno della maggioranza non si riuscisse a trovare una sintesi. Situazione analoga, ma la tempo stesso diversa, a Cogne, dove la via pacificatrice di Allera non sembra aver fatto presa e si lavora a un’alternativa: “Dopo che è naufragato il mio tentativo di unire forze vecchie e nuove attorno a un unico progetto – spiega Allera –, e nonostante tra le due compagini vi fosse una convergenza sulle strategie da portare avanti per il paese, si andrà verso le due liste. Considerato il mio scarso interesse a ripropormi come sindaco per un quarto mandato, avevo offerto al candidato sindaco dell’altra lista la mia disponibilità a fargli da Vice per mettere la mia esperienza a servizio del paese e per portare a compimento i numerosi dossier aperti e la mole di interventi in corso e in procinto di partire, con il solo vincolo di pari rappresentatività tra i nostri 2 gruppi. La risposta è stata che non erano disponibili a collaborare perché loro rappresentavano il cambiamento e noi il vecchio e che come eravamo riusciti noi ad amministrare seppur senza esperienza 15 anni fa avrebbero fatto altrettanto loro. Ne abbiamo preso atto e attualmente stiamo lavorando per completare la nostra squadra che punterà ad un rinnovamento nella continuità, andando ad individuare nei settori più importanti dell’amministrazione persone di comprovata esperienza e professionalità. La nostra convinzione è che anche nella politica sia fondamentale la competenza oltre all’entusiasmo e che unire questi 2 fattori sarebbe stato un valore aggiunto per il paese, soprattutto quando le carenze di personale ormai diventate endemiche nella pubblica amministrazione non consentono di agli uffici di essere sufficientemente performanti”. A muovere le fila della seconda lista c’è fra gli altri Denis Truc. 

Cambiando vallata sembra splendere il sole da Introd fino a Rhêmes-Notre-Dame. Nella vallata di Valsavarenche (comune che salta questa tornata elettorale), le conferme sembrano  quasi tutte sicure; a Introd Vittorio Anglesio sta lavorando alla chiusura della lista con tante conferme e alcune novità, nel segno di diversi progetti da realizzare come gli acquedotti in frazione Les Villes Dessus e Plan d’Introd, oltre al parco giochi di Les Villes Dessous e la partecipazione a un bando per il rinnovo del museo dedicato al Santo Giovanni Paolo II a Les Combes. Per Anglesio saranno fondamentali la collaborazione con la Regione per l’apertura e la fruizione del Castello e la prosecuzione degli interventi di efficientamento energetico su immobili e impianti di illuminazione pubblica. Sembrano andare verso una riconferma, ma senza sbilanciarsi e ancora intenti in varie valutazioni, anche Nella Therisod a Rhêmes-Saint-George e Firmino Therisod a Rhêmes-Notre-Dame.

Rhêmes-Notre-Dame Capoluogo
Rhêmes-Notre-Dame Capoluogo

Da Arvier i segnali per una ricandidatura del sindaco uscente Mauro Lucianaz sembrano esserci tutti, così come a Saint-Nicolas dove la Sindaca uscente Marlène Domaine ha iniziato a parlarne con il gruppo uscente, a cui ha manifestato la disponibilità a proseguire se ci saranno le condizioni, se ci sarà la squadra. Fondamentale per Domaine portare avanti ciò che il gruppo ha iniziato in questi anni: dal progetto CASPITA portato avanti dall’Assessorato al Turismo, nell’ambito del turismo accessibile, ai lavori, finanziati dalla Regione, per la riapertura del Centre d’Etudes Francoprovençales, oltre all’ultimazione dell’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica. Ai lavori che già sono stati messi in atto e che vanno portati a termine, per Saint-Nicolas ci sono temi sfidanti da affrontare, quali il mantenimento del livello dei servizi, in particolare quelli legati al mondo della scuola, che favoriscano il permanere della popolazione in loco e  l’arrivo di nuove famiglie, la ricerca di fondi per la realizzazione di infrastrutture necessarie da tempo, come parcheggi in alcune frazioni o il collegamento pedonale tra Chaillod e il capoluogo, lo sviluppo dell’offerta turistica in un momento di cambiamento climatico e studiare una soluzione all’accessibilità al Vallone di Vertosan e al lago di Joux.

Lascia invece la corsa Bruno Jocallaz a Villeneuve, sereno nel sapere che ci sarà comunque una continuazione dell’amministrazione uscente, completata con nuove leve e con la candidatura a sindaco dell’ attuale vice sindaco Loris Peano accompagnato da Peter Viana. Jocallaz si dice orgoglioso di aver messo in sicurezza il paese dalla caduta massi che aveva coinvolto il borgo e di aver provveduto a inoltrare alla Regione la richiesta per verificare la sicurezza di tutto il versante. Fa anche un mea culpa, ammettendo di non essere riuscito a migliorare la viabilità del borgo a seguito della ripavimentazione di parte del manto stradale e la realizzazione della rotonda all’entrata est del paese, con l’intento di limitare il transito di bus nel borgo e lo spostamento delle attuali fermate autobus sulla statale 26, ma è certo che la nuova amministrazione saprà affrontare queste sfide. Al momento le voci di una possibile seconda lista sono poco probabile.

Ad Avise il “matrimonio” tra Nadir Junod e il paese non sembra voler finire, mentre a Valgrisenche la possibilità di uno scontro tra due liste non è così improbabile, anche se la sindaca uscente Aline Viérin non si sbottona; voci di paese confermano che parte della giunta uscente sembrerebbe voler portare avanti il lavoro svolto sino a qui, anche se non nega la difficoltà nel lavorare con gli uffici accorpati ad Arvier Agile che sta lavorando al PNRR, la domanda è: lo farà con la sindaca attuale?

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