Elezioni comunali, il 26 marzo scatta la par condicio

Entrerà in vigore giovedì 26 marzo prossimo, la par condicio in vista delle elezioni comunali del 10 maggio 2015. La materia è regolata dall’articolo 9 della legge n. 28/2000.
Politica

Entrerà in vigore giovedì 26 marzo prossimo, la par condicio in vista delle elezioni comunali del 10 maggio 2015. La materia è regolata dall’articolo 9 della legge n. 28/2000. L’Ufficio elettorale regionale ricorda che da martedì 7 aprile a giovedì 9 aprile, le giunte comunali devono stabilire e delimitare gli spazi destinati alle affissioni di propaganda elettorale di coloro che partecipano alla competizione elettorale con liste di candidati.

Da venerdì 10 aprile 2015 la propaganda elettorale può essere effettuata solo negli appositi spazi messi a disposizione dai Comuni. Sono vietati il lancio o il getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico, la propaganda elettorale luminosa o figurativa a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti e la propaganda luminosa mobile. L’uso di altoparlanti su mezzi mobili è consentito previa autorizzazione del Sindaco o, nel caso in cui si svolga sul territorio di più Comuni, del Prefetto.

Dallo stesso giorno, possono invece tenersi riunioni elettorali senza l’obbligo di preavviso al Questore. Le manifestazioni indette per le ricorrenze del 25 aprile e del 1° maggio, ricadenti nel periodo di svolgimento della campagna elettorale, non costituiscono forma di propaganda elettorale, purché attinenti esclusivamente alle ricorrenze medesime.

Da sabato 25 aprile 2015, sino alla chiusura delle operazioni di voto, è vietato rendere pubblici o comunque diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici degli elettori, anche se tali sondaggi siano stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto. Fermo restando tale divieto, è utile precisare che l’attività di tali istituti demoscopici diretta a rilevare, all’uscita dei seggi, gli orientamenti di voto degli elettori, ai fini di proiezione statistica, non è soggetta a particolari autorizzazioni. È comunque opportuno che la rilevazione demoscopica avvenga a debita distanza dagli edifici sede di seggi e non interferisca in alcun modo con il regolare e ordinato svolgimento delle operazioni elettorali.

La presenza di incaricati all’interno delle sezioni per la rilevazione del numero degli elettori iscritti nelle liste elettorali nonché dei risultati degli scrutini può essere consentita, previo assenso da parte dei presidenti degli uffici elettorali di sezione, solo per il periodo successivo alla chiusura delle operazioni di votazione, vale a dire dopo le ore 23 di domenica 10 maggio, purché in ogni caso non venga turbato il regolare procedimento delle operazioni di scrutinio.

Da sabato 9 maggio 2015 e fino alla chiusura delle operazioni di voto sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico e le nuove affissioni di stampati, giornali murali e manifesti. Inoltre, nei giorni destinati alla votazione, è vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall’ingresso delle sezioni elettorali. 

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