Comincia a muoversi la “geografia” politica valdostana, in vista del doppio appuntamento settembrino con le urne – triplo contando il referendum – per il rinnovo del Consiglio regionale e di 66 Consigli comunali valdostani.
Pays d’Aoste Souverain, oltre alla Regione si lavora sul territorio
Tra i movimenti emergenti c’è Pays d’Aoste Souverain, che si prepara alla sua prima corsa verso piazza Deffeyes, ma non solo. Il Segretario politico degli indipendentisti Christian Sarteur, infatti, spiega: “La lista per le Regionali è praticamente chiusa, siamo pronti. Abbiamo una lista senza ‘cavalli da corsa’ ma basata molto sul programma scritto da chi ha partecipato e aderito, secondo il nostro indirizzo politico. Abbiamo anche una percentuale femminile molto presente, ben oltre i limiti della normativa”.
Pays d’Aoste Souverain che si sta muovendo anche sul territorio: “Senz’altro avremo due candidati in lista a Challand-Saint-Anselme, e stiamo lavorando per Gressoney-La-Trinité. Candidati che saranno inseriti in una lista civica, perché l’importante mettere il proprio tempo e la propria voglia di fare a disposizione, con persone di buona volontà”.
Valle d’Aosta Futura: lista pronta, con possibili implementazioni
Esordiente – la fondazione ufficiale, infatti, risale allo scorso 9 luglio – è anche Valle d’Aosta Futura, che punta dritta verso il Consiglio Valle: “Per le Comunali non se ne discute neanche – spiega il rappresentante del movimento, l’imprenditore di Morgex Edoardo Artari –, con tutti i tecnicismi che servono, per un ‘bambino nato da poco’ come noi”.
Il percorso tracciato, quindi, è quello verso le Regionali: “Per scelta non vogliamo alleanze con i partiti politici, ‘rassemblement’ e quant’altro – prosegue Artari –. Anche le coalizioni si potranno restringere all’ambito delle ‘civiche’ per le quali abbiamo un occhio di favore, come per Pays d’Aoste in cui abbiamo tanti amici veri e perché è importante ci sia una presenza identitaria. La nostra lista è stata chiusa a 21. Stiamo ragionando sugli ingressi di altre 14 teste, per arrivare a 35 e completare la rappresentanza di tutto il territorio. Siamo sicuramente in 21, cercheremo di essere 35, niente liste a 25 o simili”.
MoVimento 5 Stelle: squadra (quasi) pronta su tre fronti
Dalle parti del MoVimento 5 Stelle, invece, arrivano diverse conferme. Anzitutto la lista per Regionali è pronta, chiusa per il momento a 25 candidati, due in meno rispetto all’annuncio di marzo.
Il capolista, e consigliere regionale uscente, Luciano Mossa spiega: “Per motivi personali due persone hanno ritirato la propria candidatura. In questo momento ci stiamo confrontando con il Capo politico per capire se può integrare la lista o se rimarrà a 25”.
Diverso il discorso per le Comunali, appuntamento per il quale i pentastellati correranno – come 5 anni fa – ad Aosta, ma anche a Valpelline: “Dal 20 al 27 verrà riaperta una finestra per la consegna delle liste che ora sono complete, e faremo così certificare le nostre. Ad Aosta abbiamo 22/23 candidati, e otto a Valpelline, ma stiamo lavorando per aggiungere una persona”.
Corsa, come di consueto, in solitaria per il M5S che ha già anche i nomi degli aspiranti sindaci, in attesa del “via libera” del Capo politico: sono Daniele Cucinotta per il Capoluogo, già candidato alle Regionali 2018, e Christian Brédy a Valpelline.
Rinascimento punta al Comune di Aosta e alla Regione
“Le liste sono imbastite, aspettiamo la convocazione da parte del Presidente della Regione delle elezioni” spiega il candidato sindaco di Aosta Giovanni Girardini “Anzi non è bello che il decreto non sia ancora arrivato, considerati i tempi stretti con cui dovremo poi raccogliere le firme per presentare la lista”.
Rispetto alla presentazione della lista per le comunali, avvenuta poco prima dello scoppio della Pandemia, Girardini spiega come oltre all’Avvocato Balducci “il nostro frontman in piazza Deffeyes”, potrebbero spostarsi sulle regionali altre due persone. “Anche solo per gli equilibri di genere” dice l’imprenditore aostano. Per le regionali inoltre proseguono i confronti. “Stiamo parlando con tutti quelli che vogliono dialogare con noi. Per ora non ci sono alleanze in vista, anche perché eventuali alleanze andranno fatte su accordi di programma”.
VdA Libra alle regionali ci sarà
Conferma la presenza con una propria lista alle regionali VdA Libra. “Martedì abbiamo una riunione per definire il tutto” si limita a dire il coordinatore Mauro Caniggia.
Ancora confuso il quadro sul fronte autonomista
Difficile al momento dire quante liste autonomiste saranno in corsa per le regionali. Di certo al momento c’è la lista Uv, ancora in fase di gestazione.
“Lunedì abbiamo fatto un incontro con i presidenti di sezione – spiega il Presidente Erik Lavevaz – e abbiamo dato loro tempo fino a fine mese per raccogliere le candidature nelle varie zone. L’ultimo passaggio spetterà poi al Comité. Prima della pandemia eravamo a 23/24 candidati e mancavano ancora quelli del Comité. Certo ora la contemporaneità con le elezioni comunali non facilita”. Sul fronte delle alleanze il Mouvement guarda innanzitutto ad Alliance Valdotaine. “Stiamo facendo tutti i tentativi per avere una coalizione con il confine più ampio possibile, senza però forzare i contenuti”.
Sulla lista in costruzione rimangono alcuni nodi, come quello dell’ex Assessore Aurelio Marguerettaz, la cui disponibilità a presentarsi nella competizione, raccoglie alcune voci contrarie all’interno del Mouvement. Nella Coumba Freida si parla di un’altra candidatura che potrebbe essere invisa a chi spera in un rinnovamento del Leone Rampante, quella dell’ex Assessore Ennio Pastoret. L’altra voce ricorrente in quella zona è la possibile candidatura del consigliere regionale Joel Farcoz a sindaco di Gignod. Sempre rumors danno invece il passo indietro di Federico Perrin, che, vista la situazione politica nel comune di Courmayeur, potrebbe essere interessato a presentarsi per il dopo Miserocchi. Qualcuno parla anche di un accordo già sottoscritto fra Uv e Forza Italia. Nella Jeunesse Valdotaine il Comité che verrà convocato nei prossimi giorni non ha ancora deciso la linea da seguire. “Ci stiamo muovendo però sulle comunali dove puntiamo ad avere una decina di nostri candidati sul territorio” dice Marco Carrel.
Le maggiori incertezze rimangono su Alliance Valdotaine, VdA Ensemble, Mouv e Stella Alpina. Il tentativo in corso di riunire tutti in un’unica lista per le regionali sembra non essere andato a buon fine, anche per i veti incrociati che esistono su alcuni big. Se anche le ultime consultazioni daranno esito negativo è probabile che si presentino almeno due liste.
Anche su piazza Chanoux il lavoro è ancora in alto mare. Delimitato il confine delle alleanze – “il punto di partenza è il gruppo uscente” dice ancora Lavevaz – rimane da sciogliere il nodo del programma e delle figure apicali. L’unico nome che circola è quello dell’Assessore comunale all’Ambiente Delio Donzel. Rimane in piedi anche l’autocandidatura del sindaco uscente Fulvio Centoz, che raccoglie al momento più veti che appoggi.
Stabilito il candidato sindaco, la Lega lavora alle regionali
Per Aosta una delle poche certezze arriva dalla Lega, con la candidatura a sindaco della città, del presidente dell’ordine degli architetti Sergio Togni. Al Carroccio rimangono da definire ancora pochi dettagli sulla lista per le regionali, che sarà presentata il prossimo 8 agosto. La Lega sta lavorando anche su alcuni comuni quali Gressoney-Saint-Jean, Gressan, Sarre, Chatillon e Saint-Vincent con propri simpatizzanti o rappresentanti per dar vita a liste alternative a quelle uscenti.
E’ a buon punto anche la lista di Fratelli d’Italia/Forza Italia per le regionali. I due movimenti saranno insieme anche nella sfida per il municipio di Aosta mentre il tentativo in corso è di avere un proprio rappresentante anche in alcuni comuni valdostani.
A sinistra Adu corre da sola
Andando verso sinistra, Adu – Ambiente, diritti, uguaglianza in Valle d’Aosta – ha chiuso la partita per le Elezioni regionali, con una lista già definita prima dell’emergenza Covid. Il programma aggiorna quello del 2018 del “fu” Impegno civico, con il movimento a scansare eventuali alleanze verso piazza Deffeyes.
Partita ancora aperta, invece, per il Comune di Aosta – la consigliera uscente Carola Carpinello si candiderà in Regione –, nel quale Adu ha qualche problema a chiudere una lista “sbilanciata”, stando alle norme, dalla massiccia presenza femminile e quindi a caccia di qualche candidato in più. Per far fronte al doppio appuntamento – ancora “top secret” i nomi di potenziali sindaco e Vice – il movimento piazzerà suoi candidati per entrambe le Elezioni.
Il “Progetto civico progressista” ai nastri di partenza
Preparata la bozza di programma elettorale, il Progetto civico progressista – che vede correre assieme Rete civica, Partito democratico, Europa verde, Possibile e Area democratica-Gauche autonomiste – è pronto a presentarsi sabato prossimo, 25 luglio, in Assemblea.
L’obiettivo primario è quello delle Regionali, in attesa di sviluppi sull’intricata situazione di Aosta sia per una quadra tra alleanze che ancora non si trova, sia perché sembra aver perso quota il ticket Nuti-Forcellati, alla carica di Sindaco e Vice, dopo l’autocandidatura del Primo cittadino uscente Fulvio Centoz. Tutto dipenderà dagli equilibri tra partiti, con l’Union Valdôtaine a spingere per dare la fusciacca ad un dubbioso Delio Donzel, Assessore all’Ambiente e “decano” del Consiglio comunale.
Potere al popolo punta su Aosta
Opposta invece la scelta di Potere al popolo, che sta valutando concretamente la possibilità di correre alle Comunali per Aosta. Discorso che cambia per piazza Deffeyes: “Per le Regionali aspettiamo il decreto del Presidente della Regione per capire quante firme bisognerà raccogliere – spiega Francesco Rappazzo –. Noto però che nel panorama della sinistra alternativa c’è poca voglia di formare alleanze”.
Rimangono infine sotto traccia tutta una serie di movimenti di big. Si parla ad esempio di una lista civica dell’ex Presidente della Regione Augusto Rollandin, mentre sul comune di Aosta sembra essere molto attivo l’ex sindaco Bruno Giordano.