Emendamenti bilancio, maggioranze variabili e nervi a fior di pelle

Nella notte arriva la bocciatura dell’emendamento dell’Assessore regionale alla Sanità sulla nomina del Direttore generale Usl. Oggi approvati a larghissima maggioranza gli emendamenti Rini/Barocco su Proloco e commercio.
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Politica

Trovati i 18 voti per l’approvazione delle leggi di bilancio, è “liberi tutti” sugli emendamenti. Capita così che dopo le larghe intese (26 voti a favore) sul collegamento intervallivo Cervinia – Ayas, nella notte arriva la bocciatura dell’emendamento dell’Assessore regionale alla Sanità sulla nomina del Direttore generale Usl (17 a favore, 12 contrari e 6 astensioni). Fatto che manda su tutte le furie Mauro Baccega, che si era già visto cassare (16 a favore, 18 astensioni) nel Defr il “Fattore famiglia”. Volano gli stracci al termine della seduta. Ad andarci di mezzo è la consigliera Daria Pulz, alla quale oggi, Baccega, dopo esser stato ripreso in aula dalla Presidente e da altri colleghi, porgerà la sue scuse. Mea culpa dell’Assessore anche per le parole rivolte al consigliere Luciano Mossa (“lei non sa dove sta, lei non merita di stare in questo Consiglio regionale), reo di aver chiesto lumi sui controlli per il coronavirus ad una bambina.

Ad affossare l’emendamento ieri notte la previsione che nell’elenco dei candidati idonei a coprire il ruolo di Direttore generale “non possono essere inseriti coloro che abbiano ricoperto l’incarico di direttore generale per dieci anni consecutivi presso l’Azienda Usl”. Per Lega Vda e VdA Libra una norma “contro personam”. Il riferimento sembra essere Igor Rubbo, l’ex direttore generale revocato nella precedente legislatura, che ha fatto richiesta al Consiglio di Stato di essere reintegrato nel ruolo. 
Proprio per il giudizio in corso, dalla minoranza è arrivata la richiesta di un voto nominale, temendo eventuali richieste di risarcimento danni. Timori diffusi evidentemente anche nell’ex maggioranza, che con Alessandro Nogara ha chiesto il voto segreto. La proposta, definita invece da Baccega “di grande trasparenza e cambiamento rispetto al passato” è andata così in soffitta, mentre i nervi rimangono a fior di pelle in aula.

Una piccola parentesi di quiete arriva in mattina con l’approvazione, a larghissima maggioranza in un caso e all’unanimità nell’altra, dei due emendamenti Rini/Barocco alla Legge di Stabilità sul commercio di vicinato e sulle Proloco.
La prima proposta (trenta voti a favore, astenuti Adu Vda e M5S) prevede la concessione di contributi (lo stanziamento è di 500mila euro) a fondo perso: fino a 15mila euro per l’apertura degli esercizi di vicinato nei Comuni, da 5mila a 10mila per mantenere sul territorio valdostano le piccole attività commerciali. Il secondo emendamento prevede contributi fino a 5mila euro per eventi delle Proloco. Lo stanziamento è di 250mila euro.

E’ ancora incerto invece il destino del sub-emendamento sulle discariche annunciato ieri dall’Assessore Albert Chatrian. Nel primo pomeriggio i consiglieri si confronteranno con i tecnici per comprendere le possibili conseguenze derivanti dall’approvazione. L’altro tema caldo della giornata – ammesso che si arrivi a discuterlo – sarà l’Election Day.

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