Europee, l’amarezza di Adu: “Il risultato de La Sinistra è stato molto deludente”

All'indomani delle Elezioni il movimento, che appoggiava la candidata Chiara Giordano, fa autocritica: "‘La Sinistra’, così come altre liste europeiste, non è riuscita a rispondere alle profonde istanze di disagio e di smarrimento politico e culturale". Ma annuncia l'avvio di un percorso nuovo.
Chiara Giordano ed alcuni rappresentanti de La Sinistra
Politica

Chiuse le urne delle Europee, è tempo di metabolizzare i risultati. Ambiente diritti uguaglianza in Valle d’Aosta – non nasconde l’amarezza e, in una nota, scrive seccamente: “Il risultato alle Elezioni europee della lista ‘La Sinistra’ è stato molto deludente”.

“Nelle settimane precedenti al voto – scrive ancora Adu –, la campagna elettorale in Italia ha visto i rappresentanti del Governo nazionale insistere sui soliti temi di propaganda e tralasciare gli argomenti cardine della politica europea. I candidati della Sinistra, forti dell’esperienza delle elette e degli eletti nella precedente legislatura, hanno cercato di costruire un discorso alternativo, ma l’esito è quello che oggi abbiamo sotto gli occhi: ‘La Sinistra’, così come altre liste europeiste, non è riuscita a rispondere alle profonde istanze di disagio e di smarrimento politico e culturale che stiamo vivendo in questi anni”.

Vince la Lega, non i “sovranisti”

La preoccupazione che muove Adu – che per le Europee appoggiava la Lista che candidava la valdostana Chiara Giordano – è anche “comunicativa”: “È come se le nostre risposte non riuscissero a intercettare le domande dell’elettorato, sempre più smarrito e in cerca di narrazioni forti, sballottato fra la retorica del primatismo e la percezione di debolezza, spaventato dall’allarmismo sul fenomeno migratorio e orientato, ancora una volta, a votarsi alle promesse dell’uomo forte”.

L’unica soddisfazione arriva dal risultato – Lega a parte – della parte politica cosiddetta “sovranista”: “All’innegabile successo della Lega in Italia, però, corrisponde un magro bottino dei cosiddetti partiti sovranisti nel complesso dei paesi europei; l’Italia sarà, quindi, sempre più isolata a Bruxelles. L’ossimorica ‘internazionale sovranista’ metterà fortemente in difficoltà il nostro Paese, a dispetto delle parole in libertà dei rappresentanti leghisti”.

Europee, l’inizio di un percorso?

Una bocciatura arrivata dalle urne che non vuole fermare, almeno nelle intenzioni, il processo che Adu assieme ad altri soggetti – tra cui Altra Valle d’Aosta e Rifondazione comunista – ha avviato durante questa campagna elettorale: “La pesante sconfitta di domenica 26 maggio 2019, però, ci dà ancora di più la certezza che non è questo il momento di abbandonare il campo oppure di rinchiudersi in un’asfittica resa dei conti, in un’impietosa, come solo a sinistra si riesce a fare, analisi delle responsabilità e delle mosse sbagliate”.

Annunciando l’assemblea che Adu ha programmato il prossimo 7 giugno, venerdì, all’Espace Populaire alle 18, il movimento vuole proseguire il suo percorso: “In Valle d’Aosta – chiude la nota – partiamo dalle 1225 preferenze ottenute da Chiara Giordano. Riprendiamo il filo di un discorso che da anni cerchiamo di costruire per sostanziare la partecipazione, ascoltare le istanze dei territori, immaginare soluzioni condivise per i problemi e le tematiche che, nel bene o nel male, fanno della nostra piccola Regione una parte della grande Unione europea, con tutti i rischi e le opportunità che ciò comporta. Continueremo a lavorare insieme alle nostre consigliere, alle persone che ci appoggiano, alle associazioni e alla società civile, per contrastare le derive autoritarie dei partiti di destra; lo faremo nel nome dell’antifascismo e con l’attenzione sempre rivolta all’Ambiente, ai Diritti e all’Uguaglianza”.

 

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