Expo Vda, finisce in bagarre. Alpe e Pd contro il M5S

Il M5S vota a favore del Dl che istituisce la società di scopo Expo Vda che si occuperà della partecipazione della Valle d'Aosta all'evento di Milano. Ferrero: "Non si tratta di fare un piacere a Rollandin, è una buona idea e bisogna fare squadra".
Roberto Cognetta - Movimento 5 Stelle
Politica

Nasce, sotto le accuse reciproche fra i colleghi della Renaissance, Expo Vda, la società di scopo che si occuperà della partecipazione della Valle d’Aosta all’evento di Milano. Il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge della Giunta con il voto a favore di 20 consiglieri (Uv/Stella Alpina +M5S), l’astensione di Uvp e il voto contrario di Pd-Sinistra Vda e Alpe.

A scatenare la bagarre è stato l’ordine del giorno iscritto da Alpe che chiedeva di istituire, al posto della nuova partecipata, un gruppo operativo composto da responsabili delle strutture facenti capo agli assessorati al turismo, agricoltura, attività produttive e istruzione, in collaborazione con la IV Commissione consiliare. “Il ruolo del consigliere non è fare parte di un Cda ma è un ruolo di indirizzo” ha sottolineato Patrizia Morelli di Alpe – Il nostro ordine del giorno favorisce le sinergie e l’utilizzo di risorse interne”.

Contro l’iniziativa di Alpe, bocciato dall’aula, si è scagliato Stefano Ferrero del M5S (Nda il suo collega Roberto Cognetta dovrebbe sedere nel Cda della nuova società assieme a Leonardo La Torre e ad un dipendente regionale che verrà designato dalla Giunta regionale).
“Non si tratta di fare un piacere a Rollandin, quando c’è una buona idea bisogna fare squadra. – ha detto il grillino – Abbiamo sette mesi, mi stupisce questo atteggiamento di una parte della minoranza che dovrebbe sapere come funziona la macchina regionale. Non possiamo aspettare oltre, questa è un’opportunità che non possiamo perdere. Che razza di Renaissance è questa qui?”.

Parole che hanno fatto infuriare Jean-Pierre Guichardaz del Pd-Sinistra Vda che ha ricordato come la Renaissance puntasse alla “trasparenza” delle procedure delle partecipate. “Noi ci ponevamo il problema del Presidente della Regione che è anche Presidente del Forte di Bard e ora mettiamo lì due consiglieri regionali, in una scatola vuota, che dovranno firmare delle note spese.” E Chantal Certan di Alpe: “Perché il M5S ieri non ha iscritto un question time per chiedere con quali criteri sarebbero stati scelti i componenti del Cda?”

A bocciare l’ordine del giorno di Alpe è stato anche il Presidente della Regione, Rollandin: “Un comitato, ovvero due gruppi di lavoro, esistono già e lavorano da tempo”

Per l’avvio e lo sviluppo delle attività Expo Vda potrà contare su un fondo di 1 milione e 600 mila euro di cui 600mila per il 2014. Entro il 31 ottobre la società dovrà trasmettere alla Giunta la proposta di programma esecutivo annuale e entro il 31 luglio una relazione semestrale sull’andamento gestionale e sulla situazione economico-finanziaria. In base ad un emendamento approvato oggi il personale della società sarà distaccato dall’Amministrazione regionale, previo assenso dei dipendenti interessati.

“Questa società – ha sottolineato Leonardo La Torre – ha l’obiettivo di cogliere i massimi risultati dalla partecipazione della nostra regione all’evento mondiale al fine di valorizzare e fare conoscere il territorio valdostano, le sue produzioni”.

 

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