Ferrovia e Engineering al centro delle attenzioni del PD

Il 4 novembre il Pd Valdostano incontrerà quello di Ivrea per discutere della situazione della tratta ferroviaria Torino-Aosta e della situazione occupazionale della Engineering di Pont-Saint-Martin.
Engineering
Politica

La situazione in cui versa la tratta ferroviaria Aosta-  Torino sarà al centro di un incontro previsto per giovedì 4 novembre tra il Pd valdostano e i rappresentanti locali del PD di Ivrea. Obiettivo dell’incontro è quello di ipotizzare “un percorso congiunto che offra delle soluzioni concertate alla sterile contrapposizione tra interessi valdostani e piemontesi, o interessi di singoli comuni che rischiano di impedire qualsiasi intervento migliorativo sulla linea”.

 “La situazione già grave peggiora di giorno in giorno – sottolinea il segretario del Pd VdA Raimondo Donzel i ritardi si cronicizzano e gli utenti devono affrontare il viaggio anche in condizioni disagiate perché spesso le carrozze non sono riscaldate. Il rischio poi che la stazione di Torino Porta Susa non sia più accessibile a motrici a trazione diesel – sebbene per ora non ci sia nessuna certezza – non farà che accrescere i ritardi e i disagi”.

L’incontro, che avverrà ad Ivrea, porrà l’attenzione anche sulla situazione occupazionale dell’Engineering  “sottovalutata dalle amministrazioni locali e dal governo nazionale scirve ancora Donzel – non è che la punta dell’iceberg di un settore in cui cresce la cassa integrazione, la disoccupazione e la riduzione sistematica dei posti di lavoro. Nessuna politica attenta alle famiglie e al welfare riuscirà mai a soddisfare i crescenti bisogni dei cittadini se non riuscirà a dare risposte concrete e immediate al tema del lavoro. Salvare dal licenziamento i dipendenti dell’Engineering significa imporre una svolta a politiche aziendalistiche prigioniere di una logica del profitto a discapito della crescita sociale”.

A luglio, secondo quanto riferito in Consiglio regionale, nella seduta del 20 ottobre scorso, erano 118 i lavoratori della Engineering in cassa integrazione straordinaria, 46 dei quali hanno chiesto di essere posti mobilità, 6 erano in formazione per essere ricollocati e non c’era alcuna ipotesi di ricollocazione per i restanti 66 dipendenti.

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