Ferrovia, i primi bimodali arriveranno nel maggio del 2018

A dirlo oggi in conferenza stampa di Giunta l'Assessore regionale ai trasporti, Aurelio Marguerettaz. Approvato l'accordo quadro con Rfi.
La simulazione di un treno bimodale
Politica

"E' un punto di partenza". L'Assessore regionale ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, definisce così l'approvazione oggi in Giunta della bozza di Accordo Quadro con Rfi per l’utilizzo di capacità di infrastruttura ferroviaria.

L'atto, frutto di una lunga concertazione, prevede la programmazione del progetto di elettrificazione dell'Aosta-Ivrea e altri interventi di velocizzazione mentre per la Aosta/Pré-Saint-Didier sono inseriti interventi finalizzati alla riapertura della linea e l’incremento del carico assiale della stessa, in modo che ci possano transitare treni più nuovi.

Approvato sempre oggi in Giunta anche una bozza di protocollo di intesa con Rfi che prevede di finanziare lo studio per definire gli interventi necessari a incrementare il carico assiale sulla linea Aosta/Pré-Saint-Didier e di istituire un tavolo tecnico con il gestore dell’infrastruttura ferroviaria, allo scopo di seguire le iniziative per lo sviluppo del sistema ferroviario valdostano.

"La volontà è di riaprire la linea" ha spiegato durante la conferenza stampa di Giunta, l'Assessore regionale ai trasporti, Aurelio Marguerettaz "E' necessario però adeguare la ferrovia affinché su quella tratta possano circolare dei treni che pesano più di 18 tonnellate, perché ad oggi su quella tratta circolano treni diesel Aln che nel 2020/2021 verranno dichiarati inutilizzabili". 

Sull'Aosta-Torino ci vorranno 90 giorni per definire le modalità per avviare la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva. Periodo di progettazione che, secondo i tecnici di Rfi, non potrà essere inferiore ai 36 mesi. 

Gli studi serviranno a dire quali interventi e a quali costi potranno essere avviati. 

"Anche con l'elettrificazione non sarà possibile comunque raggiungere Torino in un'ora di tempo – ha ricordato Marguerettaz – perché i tempi di percorrenza sono vincolati dal binario unico e anche dai raggi di curvatura che non consentono velocità importanti". 

In attesa di conoscere i risultati degli studi nel maggio 2018 arriveranno i primi treni bimodali che permetteranno di raggiungere Torino senza più la rottura di carico ad Ivrea.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte