Ferrovia: un nuovo accordo di programma fra Piemonte e Valle d’Aosta

Il nuovo accordo andrà "ad esplicitare una posizione unitaria circa la natura degli investimenti necessari per risolvere positivamente le maggiori criticità legate al trasporto ferroviario".
Stazione di Aosta
Politica

"Fornire risposte concrete alle lamentele dei 5.000 pendolari che quotidianamente si servono della tratta e che denunciano da tempo disservizi e ritardi legati ai problemi infrastrutturali della linea". E’ questo l’obiettivo con cui l’Assessore regionale ai Trasporti, Aurelio Marguerettaz e il suo omologo piemontese, Francesco Balocco, hanno deciso, ieri nel corso di un incontro ad Ivrea, di arrivare, al più presto, ad un nuovo accordo di programma quadro. In particolare verranno rivisti i progetti inseriti nell’accordo risalente al 2006 e basato sullo studio Caposio, lo studio di fattibilità per l’adeguamento e il miglioramento del collegamento ferroviario Aosta-Torino che prevedeva tra i tanti interventi anche il progetto della Lunetta di Chivasso, poi accantonato. "Peraltro l’attuale Apq – spiega una nota – non contempla interventi come la rimozione dei passaggi a livello che invece potrebbero risolvere numerosi problemi".

Il nuovo accordo andrà, inoltre, "ad esplicitare una posizione unitaria circa la natura degli investimenti necessari per risolvere positivamente le maggiori criticità legate al trasporto ferroviario" e "consentirà alla Valle d’Aosta di perfezionare le norme di attuazione che le attribuiscano definitivamente la titolarità del contratto con Trenitalia".

"Occorre essere realistici ed utilizzare al meglio le risorse disponibili per effettuare quegli interventi che siano realizzabili e che consentano un efficientamento reale della linea, riducendo i tempi di percorrenza – hanno sottolineato Marguerettaz e Balocco – A tal proposito verrà chiesto a Rfi di forlmulare in tempi rapidi una rimodulazione delle risorse rimanenti, rispetto ai 40 milioni iniziali previsti (di cui una parte sono già stati spesi per interventi urgenti e per le progettazioni), e integrandoli anche con quelli già previsti per lo sviluppo del sistema ferroviario metropolitano"

Aspettando il nuovo accordo la Valle d’Aosta andrà avanti con l’acquisto di 5 treni bimodali, con l’opzione per ulteriori tre. Il primo mezzo dovrebbe arrivare entro 18 mesi mentre la fornitura sarà completata entro il 2018. L’obiettivo è, una volta entrati a regime i bimodali, di superare le rotture di carico intermedie.

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