Finanziamenti al Casinò, le forze di opposizione all’attacco

Sull'indagine aperta dalla magistratura contabile arrivano i primi commenti politici. Cognetta (M5s): "Se ci sono stati sprechi qualcuno pagherà". Duro anche Padovani (Gruppo Misto): "Ombre sulla gestione passata". E Salvini (Lega) invoca le elezioni.
Casinò di Saint-Vincent
Politica

Cominciano a piovere le prime reazioni politiche riguardanti i 140 milioni di euro di presunto danno erariale contestati dalla Corte dei Conti a 21 consiglieri ed ex consiglieri regionali per i finanziamenti alla Casa da Gioco di Saint-Vincent.

“Già nel 2014 il nostro gruppo ha presentato alla Corte dei Conti un dossier sui finanziamenti al Casinò – ricorda il consigliere del MoVimento 5 Stelle Roberto Cognetta – perché ritenevamo che non fossero corretti. Apprendiamo con favore che la Corte dei Conti sta approfondendo questi aspetti. Altrettanto giusto che anche la Procura della Repubblica indaghi. Noi, in fase di approvazione del bilancio 2015, avevamo evidenziato questioni non corrette nel documento contabile, a partire dalle imposte anticipate. Su questo, avevamo avuto anche una discussione con i Revisori dei conti della Casa da gioco nel corso di un'audizione in Commissione”.

Da rivedere, secondo il pentastellato, anche la prima parte del finanziamento erogato da piazza Deffeyes a maggio: “A questo punto, dato il quadro che si sta delineando – sottolinea ancora Cognetta – sarebbe opportuno esaminare anche la validità della modalità con cui la Giunta regionale il mese scorso ha erogato la prima tranche di otto milioni di euro di finanziamento prevista dal piano di ristrutturazione alla Casa da gioco. Se c'è stato spreco di risorse pubbliche è giusto che i responsabili paghino”.

All'attacco anche Andrea Padovani, del Gruppo misto di minoranza: “Quanto appreso questa mattina è molto grave – scrive il consigliere su Facebook – e getta ulteriori ombre su un passato fatto di mala gestione della casa da gioco. Allo stesso modo sono molto gravi le accuse mosse sempre oggi dalla Procura di Aosta sulle quali, però, preferisco non esprimermi”.

Dal punto di vista della politica nazionale invece è Matteo Salvini, il Segretario federale della Lega Nord, a commentare le indagini in atto da parte della Magistratura contabile puntando il dito contro l'intero sistema politico locale: “Elezioni subito per la Regione Valle D'Aosta – tuona Salvini, il cui commento è divulgato dall'Ansa – cosa manca ancora per riportare efficienza e trasparenze in una splendida terra che la politica ha spremuto come un limone? La Lega è l'ultima speranza per il futuro dell'autonomia valdostana”.

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