Ha preso il via ieri il percorso di esame in Commissione della legge finanziaria regionale con l'audizione del Presidente della Regione e dell'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio e degli Assessori alle attività produttive, energia e politiche del lavoro; al turismo, sport, commercio e trasporti; all'agricoltura e risorse natura. Questo pomeriggio toccherà invece agli Assessori all'istruzione e cultura; al territorio e ambiente; alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica; alla sanità, salute e politiche sociali.
I lavori della Commissione dedicati all'esame del bilancio proseguiranno mercoledì 16, a partire dalle ore 9, con le audizioni dei rappresentanti di Confindustria VdA, Finaosta spa, Camera valdostana delle imprese e delle professioni, Rete Imprese Italia Valle d'Aosta e Associazione degli albergatori della Valle d'Aosta, Federazione Coldiretti Valle d'Aosta, Confederazione italiana agricoltori e Association régionale éleveurs valdôtains.
Giovedì 17, a partire dalle ore 9, saranno sentiti i rappresentanti di Adiconsum Valle d'Aosta, Codacons Valle d'Aosta, Casa del consumatore, Federconsumatori, Adoc Valle d'Aosta, Association valdôtaine consommateurs et usagers e Centro di servizio per il Volontariato della Valle d'Aosta; quindi, i delegati delle Organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Savt. Infine, martedì 21 novembre, alle ore 9.30, la Commissione audirà il Consiglio permanente degli enti locali; a seguire, è in programma la replica del Presidente della Regione e dell'Assessore al bilancio.
Sempre ieri la II Commissione "Affari generali" ha approvato, con l'astensione di Alpe e del M5S, il disegno di legge che proroga l'efficacia delle graduatorie di procedure selettive pubbliche. Il provvedimento dispone la proroga sino al 31 dicembre 2017 della validità delle graduatorie di procedure selettive pubbliche bandite dall'Amministrazione regionale e dagli Enti del comparto unico, in corso di validità alla data di entrata in vigore del disegno di legge, cui attingere sia per le assunzioni a tempo determinato sia per quelle a tempo indeterminato, in un'ottica di contenimento della spesa pubblica. Per quanto concerne le assunzioni a tempo determinato, è previsto il rispetto del limite massimo di trentasei mesi di durata massima complessiva dei contratti.