"La Valle d'Aosta rischia di perdere 8 milioni di euro". A lanciare l'allarme sui tagli ai fondi europei è la deputata valdostana del M5S, Elisa Tripodi che reclama una "reazione decisa dell’Italia contro la proposta di budget presentata dalla Commissione europea".
I tagli alla politica di coesione del 7% sono, spiega Tripodi "inaccettabili perché colpiranno principalmente le aree più povere d’Italia. Secondo le nostre prime stime rilanciate dai colleghi eurodeputati, si tratta di oltre 3 miliardi di euro di minori risorse investite. Per la Valle d’Aosta stiamo parlando di 8 milioni di euro a rischio: tra il budget Fse che sarà di 55 milioni e quello Fesr che sarà di 119 milioni di euro. I colleghi eurodeputati hanno chiesto che il livello di disoccupazione giovanile sia inserito, oltre al Pil, come indicatore principale per quantificare l’assegnazione dei fondi europei".
La deputata valdostana spiega, quindi, come "durante la discussione al Parlamento europeo gli eurodeputati del Movimento 5 Stelle presenteranno emendamenti per rimediare agli errori della Commissione. Ci sono spazi per ridurre i troppi sprechi europei e per rimodulare le spese.Diciamo no ai tagli lineari e, per quanto riguarda la Pac, chiederemo di privilegiare nell'assegnazione dei fondi i piccoli agricoltori ed eliminare le inefficienze".
Infine i grillini chiedono chiarezza su "come verranno utilizzati i 25 miliardi stanziati a sostegno delle riforme strutturali. Se per riforme strutturali Juncker intende il Jobs Act e la riforma Fornero faremo le barricate. Il Movimento 5 Stelle mette al centro della sua azione politica l’Italia e i cittadini italiani e la difesa dello stato sociale e delle autonomie delle regioni e comunità d’Europa come la Valle d’Aosta”.