Green Pass, nuovo confronto sindacati e Regione. Criticità sui tamponi

Una quarantina di persone sono tornate a manifestare questa mattina in Piazza Deffeyes. Incontro sindacati e Regione. Rimangono criticità sui tamponi, soprattutto la domenica e in alcune fasce orarie. Farmacia "Cidac" ieri presa d'assalto. Le adesioni nel mondo della scuola.
manifestazione no green pass
Politica

Quarto giorno di sciopero Green Pass anche in Valle d’Aosta. Questa mattina sindacati e vertici della regione sono tornati a fare il punto della situazione nell’ambito del Consiglio delle politiche del lavoro. Un incontro svoltosi mentre fuori da Palazzo Deffeyes una quarantina di persone è tornata, fin dalle prime ore del mattino, a manifestare.

Manifestazione No Green Pass
Manifestazione No Green Pass

“Benché ci sia stato allarmismo nei giorni che hanno preceduto il 15 ottobre, possiamo dire che, fino ad ora, l’introduzione del Green Pass nei luoghi di lavoro non ha provocato situazioni così critiche come quelle ipotizzate; i dati giornalieri possono comunque variare di giorno in giorno ed è pertanto ancora difficile prevedere una programmazione organizzativa di medio-lungo periodo”, ha spiegato il Presidente della Regione Erik Lavevaz. “Il settore dei trasporti, in cui le assenze hanno avuto un’incidenza leggermente superiore, ha retto – ha aggiunto – e le fasce orarie più importanti sono state garantite”. Come già successo venerdì, infatti, su alcune corse scolastiche sono partiti due dei tre autobus previsti, mentre lato ferrovia non si segnalano problemi. Lato sanità si segnala la sospensione da venerdì del servizio di analisi del sangue al poliambulatorio di Morgex per evitare possibili disservizi legati allo sciopero.

“Nella pubblica amministrazione parrebbe che non ci siano state grosse difficoltà” spiega Ramira Bizzotto della Uil. “Si era preparati al peggio, ma la macchina ha retto e credo a questo punto che possa farlo anche in futuro. Non ci risultano interruzioni di servizi ai cittadini”. I sindacati sono tornati a chiedere alla Regione di mettere nelle condizioni tutti di poter fare un tampone, ampliando giorni e fasce orarie del servizio. “Per ora le aziende hanno trovato il modo di sopperire alle assenze  – aggiunge Vilma Gaillard della Cgil – ma non si può pensare di andare a lungo avanti così”.

Criticità la domenica sui tamponi

La domenica, con il Drive-In chiuso e poche farmacie a garantire il servizio tamponi, sembra al momento essere la giornata più critica. La farmacia di via Carlo Alberto Della Chiesa ieri è stata presa d’assalto ed è stato necessario l’intervento dei carabinieri. 

“Fino alle 16 il servizio ha funzionato” racconta il Presidente Aps Matteo Fratini – “Alle 11.15/11.30 abbiamo iniziato a distribuire i primi 40/50 numeri e a chi si è presentato, dopo abbiamo spiegato di non poter promettere a tutti il servizio, che come da comunicazione era garantito dalle 12 alle 18. Verso le 16.15 sono arrivate alcune persone, agitate, che hanno iniziato a protestare. Da qui l’intervento dei Carabinieri, che hanno calmato gli animi. Per cercare di accontentare tutti siamo andati così avanti fino alle 20.30.  Le farmaciste, che ringrazio perché sono state fantastiche, erano stremate. Siamo riusciti a fare un’ottantina di tamponi, ma fra chiamate e gente che è andata via ho contato un 300 persone circa”. Sul posto ieri è arrivato anche il sindaco di Aosta Gianni Nuti.
Il servizio è stato ora ritarato e da oggi sono una quarantina i tamponi che verranno effettuati dal lunedì al venerdì in Corso Ivrea e il sabato e la domenica solo in  Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, questo almeno in attesa di poter trovare infermieri a cui affidare il servizio. La prenotazione non è richiesta, dalle 11.30 verranno distribuiti i numeri. Dall’Aps consigliano comunque di monitorare costantemente il sito per rimanere aggiornati.

Adesioni nella scuola allo sciopero

I primi dati sull’adesione allo sciopero arrivano dal mondo della scuola. Venerdì un 7% del personale scolastico ha incrociato le braccia (154 su 2174). Si tratta di 41 insegnanti di scuola dell’infanzia su 301 in servizio, 36 della primaria su 658, nessuno educatore del Convitto, 35 docenti delle scuole medie su 523, 42 delle superiori su 633 e nessuno dirigente d’area. Sabato 16 ottobre invece hanno scioperato il 2,6% degli insegnanti in servizio (14 docenti delle scuole medie su 298 in servizio e 3 delle superiori su 110 in servizio).

Adesioni fra il personale regionale

I primi dati, incompleti, relativi alle presenze di venerdì scorso 15 ottobre del personale dell’Amministrazione regionale parlano invece di 1.710 dipendenti presenti su 2.726 (il venerdì precedente, quando ancora il Green Pass non era obbligatorio, erano 1.840).
Diciotto persone sono state controllate senza Green Pass e quindi risultano come assenti ingiustificati, 100 hanno aderito allo sciopero, 56 risultavano in malattia (erano 74 il venerdì precedente), 228 in ferie (erano 197 il venerdì precedente) e 209 assenti per altri istituti (270 il venerdì precedente).
In tredici erano in smart working (175 il venerdì precedente), 15 telelavoro (33 il venerdì precedente). Mancano all’appello 377 persone, per le quali deve essere ancora validato il giustificativo di presenza/assenza, che può essere di smart working o di altre situazioni specifiche.

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