La necessità di dare nuovo slancio politico alla strategia dell’Unione Europea per le regioni alpine e l’ipotesi di una nuova cooperazione sul tema dell’idrogeno: sono i due temi sui quali si sono confrontati, venerdì 22 luglio, in un incontro a Palazzo regionale, il presidente della Regione francese Auvergne-Rhône-Alpes, Laurent Wauquiez, presidente della Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, accompagnato dall’assessore agli Affari europei, Luciano Caveri. Alla riunione ha partecipato anche il sindaco di Chamonix-Mont-Blanc, Eric Fournier.
Al centro dell’incontro anche i temi: del riscaldamento globale in montagna e della gestione dei ghiacciai. Le due Regioni confinanti hanno confermato la volontà di rinforzare la loro collaborazione nel quadro della cooperazione transfrontaliera Alcotra, sviluppando diversi progetti nei settori della sanità in montagna, della telemedicina, della lotta allo spopolamento delle zone rurali alpine. Una parte dell’incontro è stata dedicata al tunnel del Monte Bianco e alle questioni relative alla manutenzione e allo sviluppo di questo collegamento internazionale.
“Anche se le dimensioni e il peso economico della Regione Auvergne-Rhône-Alpes non sono comparabili a quelle della Valle d’Aosta- dicono il presidente Lavevaz e l’assessore Caveri- le nostre due realtà hanno molti punti in comune, che il rafforzamento della collaborazione tra le nostre istituzioni ci permetterà di affrontare con maggiore efficacia. Il dialogo fruttuoso con il presidente Wauquiez ci ha permesso di fare luce su alcuni punti delicati della cooperazione transfrontaliera e, chiaramente, i problemi che i cambiamenti climatici pongono a tutti, ma anche il futuro del tunnel del Monte Bianco, tema su cui dovremo lavorare nei prossimi mesi, in sinergia”.
La Valle d’Aosta “è un territorio con cui abbiamo legami profondi ereditati in secoli di storia- dice Wauquiez- abbiamo un patrimonio comune: culturale, linguistico ma anche naturale, con quel tesoro che continuano a essere i nostri massicci alpini. Queste somiglianze sollevano necessariamente sfide a cui dobbiamo rispondere insieme. A questo proposito, sono lieto di aver avuto modo di dialogare con il presidente Lavevaz per stimolare e rafforzare questa cooperazione transfrontaliera che è essenziale se vogliamo affrontare le grandi sfide che ci si presentano, in particolare nei settori dell’ambiente, della ruralità, della salute e della mobilità”.