E, all’improvviso, un tranquillo pomeriggio di Consiglio comunale ad Aosta si trasforma in un impiccio. Galeotto il sito istituzionale, diventato improvvisamente “veggente”. Quel momento, cioè, nel quale la famosa istantaneità del web anticipa addirittura la contemporaneità.
L’aula si accende quando – discutendo le mozioni riguardanti i “pasticciacci brutti” del verde pubblico cittadino –, il consigliere di Forza Italia, e Vicepresidente del Consiglio, Renato Favre invoca a gran voce una mozione d’ordine ed esclama, seccato: “Mi segnalano ora che è successa una cosa gravissima, sul sito del Comune ci sono già gli esiti delle mozioni che stiamo discutendo con scritto che sono già respinte. Ma cosa governate?”.
L’ambiente si scalda, i microfoni si spengono e vola qualche scambio di cortesie, soprattutto tra lo stesso Favre e l’Assessora Forcellati, l’uno dietro l’altra in aula.
I lavori vengono sospesi per una verifica per un quarto d’ora circa. Al rientro in aula il Presidente del Consiglio Luca Tonino prova a sedare gli animi, e a mettere una pezza: “Con ogni probabilità, quando si inizia la discussione di ogni argomento si visualizza già un esito. Lo dico perché se guardate ancora adesso, cliccando sull’esito, i voti sono tutti a zero. È un errore informatico”.
Problema che, in verifica, risale a ieri: “Gli Uffici hanno verificato ora che anche ieri c’è stato questo problema, l’abbiamo scoperto adesso. Le dichiarazioni di voto vengono espresse in aula, non c’è nessun tentativo di anticipare il voto ma faremo comunque tutte le verifiche del caso. Questo è avvenuto anche per tutti gli altri atti, anche per le delibere approvate ieri, non è un complotto informatico nei confronti di nessuno”.