Con l’ultima variazione di bilancio la Giunta regionale ha messo in campo dei finanziamenti per elaborare analisi di settore e individuare misure di intervento funzionali alla valorizzazione della filiera foresta-legno. Venerdì 2 agosto, nella sede dell’Assessorato Ambiente, è stato convocato un incontro dall’Assessore Albert Chatrian con i rappresentanti del Consorzio degli Enti Locali della Valle d’Aosta, con l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Valle d’Aosta, con la Chambre Valdôtaine e con le imprese del settore forestale, per un esame delle tematiche inerenti al settore delle foreste con particolare riferimento alle misure previste nel Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020.
I boschi della Valle d’Aosta si estendono su circa 98.000 ettari rispetto ai 326.400 ettari di superficie complessiva e corrispondono pertanto al 30% dell’intera superficie; l’incidenza diventa del 45% se si escludono le zone sterili quali rocce e ghiacciai.
I boschi di proprietà pubblica ammontano a 38.207 ha (39%) mentre i boschi privati sono 59.763 ha (61%): complessivamente rappresentano un patrimonio di circa 17 milioni di metri cubi di legname con una crescita annua pari a circa 265.000 metri cubi. Le utilizzazioni medie annue si attestano però a solo circa 15.000 – 18.000 metri cubi, pari al 5,7% del potenziale prelevabile annualmente e riguardano per la maggior parte lavori eseguiti dall’Amministrazione su superfici pubbliche o sostenuti con aiuto pubblico.
“Nell’ambito delle politiche che stiamo avviando per migliorare la gestione delle foreste – ha spiegato l’Assessore Albert Chatrian – abbiamo voluto dedicare un incontro di approfondimento sulla filiera del legno, presentando ai soggetti maggiormente coinvolti un’azione inserita nella programmazione del PSR 21/27. Riteniamo infatti importante strutturare le iniziative dei privati e del pubblico per intervenire in maniera sinergica sulla valorizzazione del patrimonio legno regionale”.
La regione sta partecipando ai tavoli di lavoro nazionali che esaminano ben 9 decreti attuativi del Testo unico in materia di Foreste e Filiere Forestali, decreti che saranno poi recepiti dalla Regione con una propria normativa sui piani forestali, una normativa che andrà a intersecare il PSR.
La nuova programmazione per il PSR 2021/2027 è l’occasione per affrontare il tema attraverso una forte sinergia e un confronto costruttivo per arrivare a una sintesi utile per tutto il patrimonio legno, andando al di là di una visione esclusivamente pubblica, che abbia forti ricadute economiche e occupazionali anche nel settore delle imprese private.