La Valle d’Aosta a Bruxelles per tutelare e valorizzare i prodotti di origine

Al centro della giornata di lavoro una conferenza tecnica sulla riforma della politica europea in tema di Indicazioni geografiche (I.G.) e di tutela della qualità dei prodotti agroalimentari.
Bruxelles
Politica

Una delegazione valdostana, ha preso parte alla alla quinta edizione dell’European event of Quality and Origin products che si è tenuta a Bruxelles il 30 marzo.

L’iniziativa era organizzata da organizzata dall’Association des Régions Européennes des Produits d’Origine (AREPO) che difende e promuove gli interessi di produttori e consumatori, valorizzando la qualità dei prodotti agroalimentari. Ne fanno parte 33 Regioni, tra cui la Valle d’Aosta, di 8 diversi Paesi europei.

Della delegazione valdostana facevano parte l’Assessore agli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna Luciano Caveri, la Dirigente dell’Assessorato dell’Agricoltura Pia Invernizzi, il direttore dell’AREV Edi Henriet e il direttore di Coldiretti Elio Gasco. Ad accompagnarlo anche il presidente della Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales Roberto Sapia, il presidente di ADAVA Luigi Fosson e il presidente di Confcommercio Valle d’Aosta Graziano Dominidiato.

L’evento era suddiviso in un programma pomeridiano, con una conferenza tecnica sulla riforma della politica europea in tema di Indicazioni geografiche (I.G.) e di tutela della qualità dei prodotti agroalimentari, e in un appuntamento serale, comprensivo di una degustazione di una selezione di prodotti di eccellenza presentati da alcune delle Regioni aderenti ad AREPO. La Regione Valle d’Aosta, presente in entrambe le sezioni dell’agenda, ha contribuito all’organizzazione della serata proponendo ai visitatori la Fontina DOP, il Lardo di Arnad DOP, il Jambon de Bosses DOP accompagnati da due vini DOC.

Alla giornata hanno preso parte l’On. Paolo De Castro, relatore della riforma attualmente in corso e il Commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, Janusz Wojciechowski, il quale ha avuto modo di visitare gli stand presenti e di relazionarsi con i rappresentanti delle diverse Regioni.

“In uno scenario internazionale nel quale i prodotti agroalimentari rischiano di perdere sempre più il loro legame con i territori – sottolinea all’Agricoltura e Risorse naturali Marco Carrel – dobbiamo riaffermare con convinzione quali sono i punti di forza delle nostre eccellenze: un ambiente di origine incontaminato, tecniche di produzione che sanno fondere il rispetto delle tradizioni con l’innovazione, la maestria e la passione dei nostri agricoltori. Le dimensioni della nostra regione si riflettono nelle piccole quantità, ma è nell’unicità di ogni prodotto che risiedono quelle caratteristiche che ne determinano l’eccellenza”.

L’Assessore agli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna Luciano Caveri, a margine di una giornata ricca di incontri a livello europeo e di confronti politici, ha affermato che “l’Unione Europea, attraverso strumenti come le Indicazioni Geografiche (IGP) e le Denominazioni di Origine Protetta (DOP), garantisce il controllo e la protezione dei prodotti di origine valorizzandone autenticità e peculiarità. Grazie alla regolamentazione europea, è possibile tutelare i prodotti autentici da contraffazioni o imitazioni indebite, che, oltre a colpire il diritto di scelta dei consumatori, minano pericolosamente le economie degli stessi territori che investono in tradizioni alimentari e in qualità dei prodotti”.

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