L’accordo tra Valle d’Aosta aperta e Sinistra italiana è stato sospeso

L'accordo era stato siglato da Adu e Sinistra italiana tre anni fa, poi proseguito con la coalizione VdA aperta per le Politiche 2023 e le Europee 2024. Ora, il simbolo del partito di Fratoianni è sparito ed è spuntato - riunendo Avs - vicino a quello di Rete civica.
L'accordo tra Adu Vda e Sinistra italiana con Nicola Fratoianni
Politica

Un simbolo di qua, che va a finire di là. Le pedine, sul tavolo, cominciano a muoversi. La campagna elettorale è tecnicamente alle porte ma, in realtà, già cominciata. E qualcosa – letteralmente – si muove.

E si muove anche a sinistra. Se la coalizione Valle d’Aosta aperta – composta da Adu VdA, MoVimento 5 Stelle e Area democratica – Gauche autonomiste – ha appena annunciato l’allargamento dell’accordo anche a Rifondazione comunista e Risorgimento socialista, in realtà qualcosa (anzi qualcuno) si stacca.

Inseriti i simboli dei due nuovi movimenti, a sparire è però quello di Sinistra italiana, a tre anni dall’accordo siglato per le Elezioni politiche, nell’aprile 2022, alla presenza dello stesso segretario di Si Nicola Fratoianni.

Ora il simbolo non c’è più, ma campeggia in bella mostra vicino a quello dei “rivali” di VdA aperta: Rete Civica, che già da tempo ha un accordo con l’altra metà dell’Alleanza Verdi e Sinistra, ovvero quella Europa Verde di Angelo Bonelli, salito in Valle a suggellare la comunione di intenti quando la consigliera regionale Chiara Minelli aveva annunciato la sua candidatura alle Europee.

Il simbolo di Rete civica con Sinistra italiana

La “Avs spaccata” – con Fratoianni alleato a VdA aperta e Bonelli con Rete civica – si riunisce. Dai lidi di Valle d’Aosta aperta, che dice di aver pronta una nota ufficiale, le parole sono centellinate: “Adu e Sinistra italiana hanno siglato un accordo, che tuttora è sospeso”, dice Carola Carpinello della segreteria politica di Ambiente diritti uguaglianza Valle d’Aosta.

Accordo in stand by che non ferma i lavori per gli appuntamenti elettorali di settembre. In particolare, per piazza Deffeyes: “La formazione delle liste sta andando molto bene – spiega ancora Carpinello –. Il duro lavoro portato avanti negli anni sta dando i suoi frutti, le persone si propongono e vengono a chiederci. È evidente che siamo stati ‘misurati’ dalle persone sulle cose vere e concrete”.

Per il Comune di Aosta – al netto delle separazioni un po’ ataviche a sinistra, delle quali scrivevamo non molto tempo fa –, forse il ragionamento potrebbe essere diverso, visto il fronte di centrodestra che ora assomma anche La Renaissance. Il difficile sarà – se sarà – trovarsi nel mezzo.

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte