Nel prossimo pacchetto di misure anticrisi, la Regione andrà ad inserire una forma di sostegno al reddito a favore di tutti quei soggetti che non possono beneficiare di ammortizzatori sociali pur avendo perso il proprio lavoro. E’ quanto previsto da un ordine del giorno, presentato dalla Lega VdA e approvato ieri in Consiglio regionale all’unanimità.
“Vi sono tra i lavoratori stagionali, i collaboratori domestici, i lavoratori a chiamata, i tirocinanti, i lavoratori dello spettacolo, gli apprendisti, casistiche che non possono beneficiare di alcuna forma di ammortizzatore sociale – ha detto il Consigliere Christian Ganis -. In particolare il comparto turistico, dove lavora il 30% della popolazione, la ristorazione, il commercio, l’hôtellerie, gli impianti a fune sono i settori maggiormente colpiti dall’attuale crisi.”
Accogliendo l’ordine del giorno l’Assessore alle politiche del lavoro, Luigi Bertschy, ha ricordato come su “un tema così importante bisogna ragionare non solo sul semplice ristoro ma su ulteriori iniziative legislative e azioni politiche per creare lavoro, dare dignità alle persone e creare sicurezza sociale.”
Sempre in tema di welfare, è stato accolto un’altra iniziativa che rilancia la misura unica di sostegno a favore delle persone e delle famiglie in condizione di disagio socioeconomico,
“Lo scenario degli aiuti è invece estremamente frastagliato: negli anni si sono sommati interventi disorganici e a volte caotici.” ha ricordato il capogruppo del Carroccio Andrea Manfrin – La soluzione migliore è andare verso una “misura unica”, che permetta alla persona in difficoltà di essere presa in carico nella sua specificità e di avere chiaro quale percorso ha di fronte a sé.”
Sempre nella seduta di ieri sono stati approvati altri tre ordini del giorno. Il primo impegna il Governo a predisporre una procedura per la valorizzazione dei beni del patrimonio artistico-culturale regionale attraverso il “project financing“, il secondo per approfondire l’offerta formativa dell’Università della Valle d’Aosta, rendendola maggiormente legata alla connotazione territoriale, linguistica e sociale della regione. Infine il terzo ordine del giorno, emendato in accordo con l’Assessore agli affari europei, impegna il Presidente e/o l’Assessore competente a informare il Consiglio e le Commissioni competenti in merito alle proposte trasmesse al Governo centrale che potrebbero beneficiare del finanziamento di cui al “Recovery fund“,