Montagnes Valdôtaines diventa un rap per la campagna elettorale del Movimento 5 stelle

Nel brano cantato dal rapper aostano Roberto Angiari, in cui viene campionato il refrain della sigla storica del notiziario radiofonico La voix de la Vallée, ce n'è per tutti, da Rollandin all'utilizzo dei fondi dei gruppi consiliari.
Uno screenshot del video del M5S
Politica

“Halte là ! Halte là ! Halte là ! – cittadini è il momento per il vero cambiamento – Halte là ! Halte là ! Halte là ! – di partiti ce n’è tanti uno solo è il Movimento – Halte là ! Halte là ! Halte là ! – siamo stufi di favori e promesse a catinelle – Halte là ! Halte là ! Halte là ! – c’è una luce che risplende sopra Aosta 5 Stelle”.

Farà senz’altro discutere il riadattamento musicale di Montagnes Valdôtaines, canzone popolare valdostana e vero inno della regione (con buona pace de “La mia valle” di Mogol, commissionato dalla Regione nel 2009) che a sorpresa diventa protagonista della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle. I grillini, infatti, in vista delle elezioni comunali del prossimo 10 maggio hanno diffuso sul web, tramite il canale youtube di uno dei candidati, un brano cantato dal giovane rapper aostano Roberto Angiari, in cui viene campionato il refrain della sigla storica del notiziario radiofonico La voix de la Vallée.

Nel testo, composto dal gruppo "giovani attivisti" del Movimento 5 Stelle Valle d’Aosta, ce n’è un po’ per tutti, a partire dall’attacco del pezzo (introdotto da un estratto di uno dei recenti discorsi di Beppe Grillo in Valle d’Aosta: "E’ una Valle straordinaria, ferma nel tempo"), riservato ai casi cronaca di giudiziaria degli ultimi mesi: “Benvenuti nella valla della mille attrazioni, dalle sue alte montagne alle grandi assoluzioni”.

Poi, a seguire, arriva il turno del Presidente Rollandin (“vallate mozzafiato e storico ambiente, del romano impero abbiamo pure il Presidente”), del teleriscaldamento ("storie e racconti che son da esaurimento, febbre da cavallo sul teleriscaldamento"), della gestione degli appalti, dell’autostrada e della ferrovia ("il minuetto ferma Chivasso ed Ivrea, 10 mila cambi manco andasse in Eritrea"), per tornare ancora durissimo sull’utilizzo dei fondi dei gruppi consiliari (“politicanti esperti ce ne son davvero tanti, riuniti sempre solo dentro assurde coalizioni, uniti sotto il simbolo di gran contraddizioni, onesti cittadini ce ne sono ancora, qui non si ruban soldi, duro si lavora, il netto che rimane, tra contributi e imposte, va nelle loro panze tra capre e aragoste”).

“L’idea è venuta direttamente a loro – spiega il candidato del M5S Luca Lotto – e dopo aver visto il video siamo convinti che esprima in maniera perfetta alcuni dei messaggi che vogliamo far passare, in maniera giovane e fresca”. 
 

 

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