‘Ndrangheta, Adu VdA: “Sulla questione morale serve attivismo di tutti”

Il movimento commenta le motivazioni della sentenza Geenna e torna a chiedere l'istituzione di un Osservatorio regionale permanente contro le infiltrazioni mafiose.
Assemblea Adu Vda
Politica

“L’assoluzione di Sorbara ci dice che la questione morale in Valle d’Aosta non può essere lasciata alla sola competenza della magistratura.
Serve un attivismo di tutta la comunità, istituzioni comprese“. Così Adu Vda commenta le motivazioni della sentenza di appello su Geenna.

“Il fatto che non sia stato rilevato “nessun asservimento nelle funzioni pubbliche esercitate alle esigenze del clan” è una buona notizia, sia per l’imputato, sia per le istituzioni.  – spiega una nota del movimento –  Da garantisti, non possiamo che essere felici del riconoscimento dell’innocenza di un imputato, confermando i nostri dubbi rispetto alla criticità dello strumento del carcere duro (41 bis), a cui anche Sorbara era stato sottoposto”.

Sul piano politico, Adu VdA segnala però alcuni elementi critici. “Le assoluzioni non sono lavacri, dato che resta il problema dei comportamenti che, anche se penalmente irrilevanti, possono essere gravi sul piano etico. Allo stesso modo, le condanne non sono un giudizio divino (o da tribunale del popolo). In entrambi i casi, si carica il potere giudiziario di una responsabilità che non può e soprattutto non deve avere”.

Il movimento torna, quindi, a chiedere l’istituzione di un Osservatorio regionale permanente contro le infiltrazioni mafiose.

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