Nuova Università, inizia l’iter per la sistemazione della palazzina Giordana

08 Marzo 2023

Mentre il primo lotto si avvia alla sua conclusione, con l’apertura della nuova sede dell’Ateneo valdostano nell’autunno prossimo, si iniziano a mettere le prime pietre, almeno sulla carta, per il secondo lotto.

Stiamo parlando della fatiscente palazzina Giordana, destinata ad ospitare oltre ad uffici amministrativi, la Biblioteca con aule studio e il museo del Sacrario militare con importanti testimonianze del Battaglione alpino.

La Giunta regionale ha approvato oggi la bozza di convenzione tra la Regione, Finaosta e la Società SIV srl per la sistemazione dell’edificio.

“Un provvedimento – spiegano il Presidente della Regione Renzo Testolin e l’Assessore Davide Sapinet – importante e particolarmente significativo anche dal punto di vista politico. Un iter avviato dall’Assessore Carlo Marzi che ringraziamo per il lavoro svolto e la preziosa collaborazione di questi giorni. Il recupero preserverà il carattere storico della palazzina Giordana. Le aree esterne saranno liberate, valorizzando l’edificio quale porta di accesso all’Università su Piazza della Repubblica e integrando l’intera area universitaria con la piazza e l’accesso del centro storico di Aosta”.

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I lavori previsti ammontano a 16.000.000 euro, di cui 15.100.000 euro sul bilancio 2023/2025 approvato dal Consiglio Valle e 900.000 euro previsti per il 2026, a totale copertura dell’intervento.

Con l’atto approvato oggi la Regione autorizza SIV a ogni necessario adempimento per la realizzazione del primo stralcio funzionale del secondo lotto concernente la ristrutturazione della palazzina Giordana. A tal fine, la convenzione regola i rapporti tra le parti per la realizzazione dell’intervento, in considerazione dei rispettivi ruoli ricoperti da Regione, proprietaria dei beni immobili e beneficiaria dell’intervento, di cui ha il coordinamento, da SIV in quanto soggetto attuatore per realizzare gli interventi e gestire le relative attività, e da Finaosta, in quanto destinataria delle risorse a tal scopo trasferitele dalla Regione.

 

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