Nuove scuole di Charvensod, ultimazione lavori slitta a fine 2018

La Giunta regionale ha concesso la proroga, fino al 31 dicembre 2018, del termine previsto per l’ultimazione dei lavori di realizzazione dell’impianto dimostrativo denominato Zero spaccato, che prevede la riqualificazione energetica delle scuole.
Rendering scuola Charvensod
Politica

Più tempo per ultimare i lavori di costruzione delle nuove scuole dell’infanzia e primaria di Charvensod, a basso consumo energetico. E’ quanto concesso oggi dalla Giunta regionale. 

Per favorire la diffusione di impianti innovativi che utilizzano fonti energetiche rinnovabili e per promuovere l’impiego di tecniche di efficienza energetica e di sistemi di installazioni a basso consumo energetico, la Giunta regionale ha concesso la proroga, fino al 31 dicembre 2018, del termine previsto per l’ultimazione dei lavori di realizzazione dell’impianto dimostrativo denominato Zero spaccato, che contempla la riqualificazione energetica delle scuole del Comune di Charvensod.

Come spiegato oggi dal neo assessore regionale alle Attività produttive, Raimondo Donzel: "La scuola di Charvensod diventa un esempio di edilizia scolastica, ma soprattutto un chiaro indirizzo di come la politica possa essere attenta al proprio territorio con processi di sviluppo sostenibile, in un settore, quello della scuola, in cui è ancora più importante veicolare messaggi di rispetto del bene pubblico, garantendo l’istruzione pubblica nei Comuni di montagna".

Inizialmente il progetto prevedeva la ristrutturazione dell’edificio esistente, chiuso per inagibilità. Successivamente si è deciso di costruire in base a valutazioni tecniche e economiche un nuovo edificio che conservasse però le caratteristiche di risparmio energetico del progetto iniziale "Zero spreco".

La Giunta ha inoltre confermato l’impegno finanziario di oltre 374 mila euro, a seguito del parere espresso dall’Arpa Valle d’Aosta, che ha valutato positivamente le risultanze ambientali del progetto di riqualificazione dell’edificio scolastico.

"Il progetto fornirà una testimonianza pratica degli interventi che possono condurre ad un risparmio nella gestione energetica di un edificio, diventando per i giovani alunni della scuola un laboratorio attivo" ha concluso Donzel.

 

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