Dalla risoluzione sulla revoca immediata di tutta la dirigenza del Casinò a quella riguardante le dimissioni della Giunta regionale: ecco la cronaca "social" degli eventi che ieri sera hanno infiammato il Consiglio regionale della Valle d'Aosta.
Il comunicato stampa della maggioranza non coglie di sorpresa l'opposizione in Consiglio regionale che continua a chiedere a gran voce le dimissioni della Giunta.
Interpellanza congiunta della minoranza che chiede la revoca dell'incarico di Consigliera di parità al Sindaco di Torgnon, Cristina Machet, dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi sulla vicenda del voto di scambio che vede coinvolto l'Assessore Perrin.
Per consentire alle tante persone giunte in Consiglio di seguire i lavori è stato predisposto il salone di Palazzo regionale che trasmetterà in diretta i lavori.
Il franco tiratore dopo i vertici del Casinò condanna anche la GIunta regionale. La risoluzione della minoranza, la seconda della giornata, passa con 17 voti favorevoli e 16 contrari.
Dopo tre ore di acceso dibattito sotto lo sguardo di una tribuna presa d’assalto dagli operai forestali il Consiglio regionale fa quadrato intorno ad una risoluzione della maggioranza sul piano straordinario per over 45 e 55 anni.
Ad annunciarlo è stato questa mattina l'Assessore regionale alla Sanità, Antonio Fosson, rispondendo ad una interpellanza della consigliera del Pd-Sinistra Vda, Carmela Fontana.
“Tutti a casa”. La richiesta di dimissioni di tutta la dirigenza del Casinò, contenuta in una risoluzione della maggioranza, passa con un franco tiratore che riemerge fra le fila della maggioranza. E dopo i vertici del Casinò tocca ora alla Giunta.
Dopo l'approvazione in Prima Commissione Consiliare mercoledì scorso, la delibera per l'adesione di Aosta all'Associazione delle Città d'Arte e di Cultura (Cidac) convince anche – e con voto unanime – il Consiglio comunale del Capoluogo.
Da una parte rimane confermata la strada indicata dalla Direzione - esprimere un candidato nella lista nazionale del Pd - dall’altra si dà mandato al Segretario di offrire a Alpe e Uvp un apparentamento con il Pd.
Pubblicata l’anagrafe patrimoniale dei 35 consiglieri regionali. I redditi fanno riferimento al 2012, quindi, ad un periodo di imposta in cui i consiglieri dell’attuale legislatura non erano ancora stati eletti.
Questa mattina la II Commissione ha deciso di non esprimere un parere sulla delibera di Giunta, manifestando "sconcerto unanime". Attacca la minoranza: "Ridotti in modo discrezionale e iniquo i parametri di assegnazione dei contributi".