Un Consiglio comunale straordinario con la dirigenza e la proprietà del Casinò. A sollecitarlo è il gruppo di minoranza del paese.
"La pioggia di milioni che negli ultimi anni si è riversata su Saint-Vincent – si legge in una nota del gruppo – probabilmente non ha eguali nella storia della cittadina termale. Per la ristrutturazione del Grand Hôtel Billia, del Casinò e delle Terme sono stati investiti oltre 100 milioni di euro. Un fiume di denaro che avrebbe dovuto rilanciare il turismo. Invece, le cronache recenti raccontano di esuberi di personale e tagli alle retribuzioni dei dipendenti di Casino de la Vallée S.p.A., mentre le nuove Terme stentano a decollare, tant’è che la società che le gestiva insieme a Bonatti si è tirata fuori. Nel frattempo, gli esercizi commerciali di Saint-Vincent chiudono uno dopo l’altro, stremati dall’attesa di quel rilancio che nessuno ha ancora visto".
Il gruppo chiede quindi un coinvolgimento del Comune di Saint-Vincent, in qualità di detentore di una piccola quota azionaria di Casino de la Vallée. "Ciò che più preoccupa è l’assordante silenzio della giunta e del sindaco in merito a una situazione che ormai da tempo ha ripercussioni non solo sull’intera filiera economico-produttiva – si legge ancora nella nota – ma anche su quella sociale di Saint-Vincent. Le tanto decantate partecipazione e condivisione sono evidentemente solo fumo. Per far fruttare gli enormi investimenti compiuti, è più che mai necessario far sedere attorno a un tavolo tutti i principali attori del turismo di Saint-Vincent, con l’obiettivo di giungere a una strategia complessiva che coinvolga ogni potenzialità del paese. La nostra impressione, invece, è che si sia voluta acquistare un’auto di Formula 1 senza avere alcuna idea né della scuderia che la gestirà né dei piloti che dovranno guidarla".