A differenza della vicina Saint-Vincent dove la sfida si gioca tra due ultra settantenni, a Châtillon sono scesi in campo due giovani: il sindaco uscente Henri Calza, classe 1980, (vicesindaco Luigi Girola) per la lista “Insieme per il futuro – Ensemble pour l’avenir” e Tamara Lanaro, 39 anni, di professione avvocato (vicesindaco Jean-Claude Daudry), consigliere comunale uscente per la liste “Liberté, Autonomie, Participation”.
Programmi e priorità per la lista “Insieme per il Futuro – ensemble pour l’avenir”
“Nonostante il terribile momento di crisi che ha messo in ginocchio le famiglie e, di conseguenza, l’ente pubblico e siamo soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto” esordisce il sindaco uscente Calza che, dopo 5 anni, si ripresenta a capo di un raggruppamento che è rimasto coeso. “Per Châtillon non è un dato scontato, negli ultimi 15 anni prima di noi le giunte precedenti si sono sempre divise”.
Al suo attivo la giunta uscente può contare su diverse opere realizzate. Tra queste la prima casa dell’acqua in Valle d’Aosta, l’apertura di una casa del latte per valorizzare i prodotti degli agricoltori del territorio, la riqualificazione di alcuni villaggi, l’avvio di alcuni lavori nel centro storico tra cui il Viale della Rimembranza, il completamento del nuovo polo scolastico, il nuovo centro anziani e l’ampliamento della casa della salute in collaborazione con la Regione. Tra le opere più impegnative avviate anche importanti lavori sulla piazza dei volontari del sangue interna al paese. “Una volta terminati questi lavori consentiranno a Châtillon di avere in centro un parco giochi, ora assente, a disposizione delle famiglie e dei bambini”
Insieme ad Aosta, Saint-Pierre e Saint-Vincent, Châtillon è uno dei quattro comuni valdostani ad aver sforato il patto di stabilità: “è stata una scelta obbligata, dovevamo pagare le ditte che avevano lavorato e verso cui ci eravamo impegnati prima del patto di stabilità” spiega ancora Calza.
Ai primi posti del programma della prossima legislatura la lista “Insieme per il futuro” inserisce la riorganizzazione del borgo. “Vogliamo mantenere il traffico veicolare in centro, perché altrimenti penalizzeremmo troppo le attività commerciali, ma è nostra intenzione rivedere i posti auto” sottolinea Calza. L’idea è quella di diminuire i posti in centro per favorire l’uso dei parcheggi coperti con iniziative di sosta gratuita per 90 minuti per le persone che faranno un acquisto negli esercizi del borgo.
Tra le altre priorità si segnala la decisione di monitorare periodicamente la qualità dell’aria in collaborazione con l’Arpa, aumentare la vocazione turistica di Chatillon valorizzando in sinergia con la regione i tre castelli Ussel, Baron Gamba e Passerin d’Entrèves. Sul fronte turistico il comune, dopo la disdetta della Juventus, si è attivato nella ricerca di altre squadre interessate.
Alla base di tutto chiosa Calza “vi è la volontà di non aumentare le tariffe per i cittadini in un momento particolare come questo per cui abbiamo steso in questi anni, e vogliamo continuare a farlo, un bilancio a misura d’uomo”.
Programmi e priorità per la lista “Liberté, Autonomie e Participation”
“La nostra lista nasce dalla collaborazione di consiglieri uscenti con esperienza trentennale e un gruppo di giovani, molto forte motivazioni ed voglia di lavorare per il proprio paese” esordisce Tamara Lanaro, consigliere comunale uscente, nel presentare la lista “Liberté, Autonomie e Participation” che la candida insieme a Jean-Claude Daudry alla guida del paese della media Valle.
Parola d’ordine del programma di questo raggruppamento: partecipazione e coinvolgimento della popolazione per riavvicinare le persone alla vita amministrativa. “Con riunioni periodiche vogliamo ascoltare i residenti, coinvolgerli nelle decisioni che riguardano i lavori sulla piazza principale dei Volontari del sangue così come sull’eventuale spostamento del mercato”. Ed è su questo piano che si concentrano le maggiori critiche all’amministrazione uscente: “in 5 anni è stato organizzato un solo incontro con la popolazione e le attività produttive, poi più niente”.
Tra i punti in programma la riqualificazione e il miglioramento estetico del paese e delle frazioni, la collaborazione e la sinergia con i comuni limitrofi tra cui Saint-Vincent per far crescere il paese da un punto di vista turistico, la valorizzazione dei castelli, il dialogo continuo con i titolari delle aziende produttive. Nei primi 100 giorni si ripromettono di affrontare il degrado crescente di Châtillon e di affrontare le problematiche scolastiche che sono emerse negli ultimi anni. “In paese non esistono quasi più sedi scolastiche, un grave disagio per i residenti, ma anche per i giovani che scendono dalla Valtournenche” spiega Tamara Lanaro.
Le proposte innovative della lista riguardano l’eventuale realizzazione di un polo fieristico nell’area una volta occupata dalla Tecdis e la possibilità di aprire piccoli atelier artigianali nel centro storico “dove molti negozi hanno chiuso”. Sul piano amministrativo la lista ha già deciso di dare un taglio ai costi della politica ovvero a indennità di sindaco e assessori. Di quanto sarà oggetto di discussione con la popolazione.
Il giudizio dell’amministrazione uscente non è tranchant: “nei limiti della capacità economica del Comune credo che il sindaco Calza, alla prima esperienza amministrativa, abbia provato a fare delle cose, non possiamo imputargli un immobilismo. Detto queste non abbiamo condiviso alcune scelte tra cui l’accorpamento dell’ufficio tributi con altri comuni, poi ritrattata, la scarsa informazione al Consiglio comunale, la prima versione del progetto Fospi che è stato bocciato” precisa la Lanaro.