"Un semplice adeguamento della struttura esistente secondo le normative energetiche, strutturali, igienico sanitarie, di prevenzione incendi e di eliminazione barriere architettoniche". E’ la soluzione che, con le risorse attuali, l’Amministrazione regionale ha scelto per la piscina regionale di regione Tzamberlet ad Aosta. L’intervento, varato dalla Giunta venerdì scorso, costerà un milione di euro circa. In particolare si procederà alla sostituzione dei serramenti e dell’intero pacchetto di copertura e "qualora ne emergesse la necessità" al risanamento delle componenti strutturali e loro consolidamento.
Nei mesi scorsi era stato affidato ad un pool di professionisti – l’ingegnere Fabio Giuseppe Fabiano, Marco Finazzi, Fabio Sibaud – uno studio di fattibilità che individuava diverse strade tra cui l’allargamento della vasca grande per aumentare l’offerta di spazi acqua e riorganizzazione interna delle superfici comuni, la sostituzione delle vasche media e bimbi con un’unica vasca da 25 m attrezzata con pontile e fondo mobile, fino alla realizzazione di una nuova piscina coperta o ancora alla ristrutturazione della piscina attuale e utilizzo provvisorio dell’attuale piscina comunale esterna mediante copertura della stessa.
"Tenuto conto delle attuali disponibilità di bilancio" si legge nella delibera l’Assessorato ha deciso di "procede ad attuare la soluzione che si limita al mantenimento dell’impianto sportivo esistente" prevedendo inoltre che i lavori venganoi limitatamente a quelli indispensabili al mantenimento delle regolari condizioni di esercizio della piscina regionale, nell’ottica di procedere ad un corretto affidamento della gestione successivamente al mese di giugno 2017, data di scadenza del contratto di gestione in essere".
L’obiettivo della Regione è come, spiegato venerdì scorso dall’Assessore alle Opere pubbliche, Mauro Baccega, "arrivare, in futuro, a una gestione unica del polo natatorio insieme alla vicina piscina scoperta, per ottenere risparmi"