Plastica, la Regione mette in campo alcune misure per ridurla

Chiesta l’esclusione di bottiglie/bicchieri in plastica negli erogatori di bevande, sia fredde che calde, provvedendo a sostituire gli stessi o con erogatori di acqua dell’acquedotto comunale o con materiale sostenibile (es. carta, mater-bi, legno).
La discarica di Brissogne
Politica

L’Amministrazione regionale mette al bando la plastica. Nei giorni scorsi l’Assessorato all’Ambiente ha inviato una comunicazione alle varie Strutture regionali nella quale si richiede che in ciascuna sede dell’Amministrazione regionale vengano adottate alcune misure. In particolare viene chiesta l’esclusione di bottiglie/bicchieri in plastica negli erogatori di bevande, sia fredde che calde, provvedendo a sostituire gli stessi, per quanto riguarda le bottiglie dell’acqua, con erogatori di acqua dell’acquedotto comunale che consentono anche la distribuzione di acqua frizzante, mentre per quanto concerne gli erogatori di bevande calde, la sostituzione dei bicchieri e mescolatori per bevande con altrettanti in materiale sostenibile (es. carta, mater-bi, legno).

Se non fosse possibile, bisognerà avviare una raccolta differenziata puntuale, tale da consentire la massima intercettazione di tali rifiuti.

In caso di organizzazione di buffet nell’ambito di eventi previsti dalle singole strutture, gli uffici dovranno prevedere in modo puntuale che la distribuzione degli alimenti e delle bevande avvenga utilizzando unicamente posate, piatti, bicchieri, ecc. o riutilizzabili (vetro/ceramica/acciaio) o in materiali sostenibili (es. carta, mater-bi, legno).

“Riteniamo che quest’iniziativa sia rilevante dal punto di vista etico e della tutela ambientale – commenta l’Assessore Albert Chatrian – e vogliamo che l’Amministrazione regionale sia la prima a dare esempio di best practices, in questo caso volte a eliminare, certamente in maniera graduale, tutti gli articoli in plastica monouso utilizzati nelle varie strutture della Regione. Quest’azione dev’essere necessariamente supportata anche da tutti i dipendenti dell’Amministrazione che sono chiamati ad adottare comportamenti adeguati a concorrere al raggiungimento degli obiettivi fissati”.

L’iniziativa dell’Assessorato all’Ambiente, che coinvolge non solo l’Amministrazione regionale ma è destinata a tutte le amministrazioni pubbliche, riguarda anche la prevenzione dello spreco alimentare e, quindi, della produzione di rifiuti organici. In caso di buffet nell’ambito di eventi previsti dalle singole strutture, la richiesta è di prevedere un quantitativo adeguato di alimenti da distribuire tale da non avere eccessive eccedenze. Se dovessero esserci bisognerà contattare preventivamente gli organismi di volontariato (es. Caritas, emporio solidale, banco alimentare, ecc.) per verificare la possibilità del ritiro di tutto l’eventuale quantitativo di alimenti che abbia le caratteristiche per essere ridistribuito a soggetti bisognosi (es. pane, dolci, formaggi e salumi non consumati, alimenti confezionati, ecc.). Infine l’eventuale residuo di alimenti consumato direttamente dal personale deve essere smaltito esclusivamente attraverso i contenitori dei rifiuti organici, così come i contenitori utilizzati in mater-bi.

0 risposte

  1. Evviva! Estendiamo queste misure anche a tutte le scuole superiori della Valle. Poi andiamo oltre eliminando anche bibite e merendine spazzatura dai distributori.

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