Luciano Caveri esce, fra le polemiche, dalla corsa alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Con un tweet di poco fa Caveri annuncia che Mouv, il movimento che ha contributo a far nascere, ha ritirato la sua candidatura al Senato.
MOUV’ ha ritirato la mia disponibilità per le prossime Politiche. Il mio percorso personale merita rispetto, non sono né “incivile” e sono incensurato
— Luciano Caveri (@LucianoCaveri) January 19, 2018
"Esisteva una manifestazione di ostilità da parte di Alpe ben visibile in alcune prese di posizione uscite oggi – spiega Caveri – le mie competenze e la mia esperienza sono state evidentemente ritenute negative, quindi, non era il caso di insistere davanti ad una posizione preconcetta".
Caveri ricorda, di fronte alle istanze di una parte di Alpe di "pescare" dalla società civile, di essere fuori dall'agone politico da cinque anni. "La mia peraltro era una disponibilità rispetto ad una candidatura difficile – sottolinea ancora Caveri – visto il confronto con il senatore uscente."
La delusione di Mouv e dello stesso Caveri riguarda anche il metodo "Mi hanno tenuto appeso come un salame per un mese, è vero che Mouv è piccolo ma qui era una questione di coalizione, purtroppo chi dichiara a parole un cambio di marcia ragiona ancora con il Manuale Cencelli".
La coalizione fra Alpe, Mouv, Stella Alpina e Pnv dopo aver ufficializzato ieri la candidatura alla Camera del notaio Giampaolo Marcoz definirà entro lunedì il nome per il Senato. In campo potrebbe scendere una donna impegnata nel terzo settore.