L’Altra Valle d’Aosta è soddisfatta. Bene ha fatto, secondo il movimento, il Sindaco di Aosta Fulvio Centoz a non concedere l’Hôtel des États per la presentazione del libro “Guerriglia” di Laurent Obertone organizzata dal “Comitato 10 febbraio Valle d’Aosta”, presieduto dal consigliere comunale della Lega Nord Andrea Manfrin, e che era programmato per la serata di oggi.
A scriverlo, in un comunicato, è Carola Carpinello, anch’ella in Consiglio comunale in Capoluogo –: “È finita come doveva finire. Siamo e continueremo ad essere molto critici sull'azione amministrativa della Giunta guidata da Fulvio Centoz ma in questo caso diamo atto di aver posto fine alla inaccettabile provocazione della presentazione di libri osannati dalla destra xenofoba e razzista nel Giorno della Memoria. Di aver fatto, insomma, il Sindaco”.
Non manca però, la portavoce de l’Altra VdA, di togliersi qualche proverbiale “sassolino dalla scarpa” nei confronti dell’amministrazione, del Primo Cittadino e del partito che lo esprime, il Pd, parlando di “opportunismo politico”: “Non abbiamo dubbi che il Sindaco e il suo partito di riferimento abbiano a cuore la preservazione della Memoria e l'Antifascismo come faro dell'azione politica, ma il rischio che abbiamo corso è diretta conseguenza delle alleanze fatte con forze pronte a rinnegare qualunque valore e persino la propria storia, come recentemente provato in Consiglio Comunale. Ci permettiamo allora, infine, di suggerire sommessamente a un partito che ha ancora nel nome l’aggettivo ‘democratico’ di partire da questo episodio per chiedersi dove stia andando. E con chi”.
