Referendum elettorale, Fratelli d’Italia VdA annuncia il ricorso al Tar

“Solo gente irresponsabile può pensare di promuovere un referendum di qualunque natura nella settimana di Ferragosto", scrive sui sociali Fratelli d'Italia VdA, che aggiunge: "Vedremo se il giudice competente riterrà legittimo indire i comizi elettorali".
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Politica

Come da copione, e come ovvio che sia, la definizione della data del referendum confermativo elettorale, fissato ora per il 10 agosto, continua a scaldare gli animi politici. Via social, infatti, Fratelli d’Italia Valle d’Aosta scrive: “Solo gente irresponsabile può pensare di promuovere un referendum di qualunque natura nella settimana di Ferragosto. Dalla nascita della nostra Repubblica una pagliacciata simile non è mai avvenuta”.

“Per noi – aggiunge il partito guidato da Alberto Zucchi –,  questa consultazione che poteva e doveva essere indetta in tempi più consoni ma che è stata fissata volutamente (dolosamente) in tale data farsesca non ha alcun valore perché per noi non può produrre effetti per la prossima tornata elettorale”.

E questo si vedrà, dato che FdI annuncia un ricorso: “Non lo decide di certo Testolin se questo referendum balneare che avrà risalto solo per il Gabibbo e dintorni avrà valenza sulle elezioni di settembre ma il futuro giudizio del Tar – si legge ancora nel post –. Vedremo se il giudice competente riterrà legittimo indire i comizi elettorali di settembre, in data antecedente al referendum senza fare riferimento alla legge vigente che prevede una sola preferenza”.

Non solo: “Questa surreale situazione di incertezza che ha enormi ripercussioni sulla composizione delle liste che necessitano, per taluni, almeno 1000 firme di supporto in un intreccio pazzesco di date ha un solo responsabile che è il Presidente della Regione a cui chiederemo tutti i danni diretti e indiretti che si potranno produrre da questa sua decisione”.

“Quanto al cosiddetto senso di responsabilità evocato da alcuni soggetti a cui starebbe solo a cuore il ‘bene comune’ e il ‘volere degli elettori’ stendiamo un velo perché basta leggere le disquisizioni che hanno portato all’introduzione della preferenza unica cinque anni fa per rendersi conto dei reali motivi che li muovono”, chiude FdI.

di Luca Ventrice

Referendum, Forza Italia: “Serve responsabilità, non giochi politici. I valdostani meritano rispetto”

5 giugno 2025

Forza Italia VdA. Da sx la coordinatrice regionale Emily Rini, Mauro Baccega e Luca Girasole
Forza Italia VdA. Da sx la coordinatrice regionale Emily Rini, Mauro Baccega e Luca Girasole

“Occorrono senso di responsabilità e serietà, concetti che ormai sembrano essere stati messi da molti in soffitta”. Con queste parole il coordinamento regionale di Forza Italia Valle d’Aosta interviene sulla vicenda del referendum confermativo sulla legge elettorale, parlando di “stupore e sconcerto” per quanto accaduto tra la maggioranza regionale e i promotori della consultazione.

“Non possiamo che denunciare con forza l’atteggiamento irresponsabile della maggioranza – prosegue la nota – che ha approvato una riforma elettorale (che riforma non è) a tempo ampiamente scaduto e senza alcuna condivisione in Consiglio Valle. Al tempo stesso, non possiamo sottacere l’atteggiamento altrettanto inopportuno di chi ha alimentato ulteriore confusione, arrivando a evocare ipotesi di ricorso contro le prossime elezioni regionali”.

Per Forza Italia, “si tratta di uno scontro politico che rischia di avere una sola certezza: a perdere saranno i valdostani, sempre più distanti dalle istituzioni, anche a causa di queste diatribe che nulla hanno a che vedere con i reali problemi quotidiani”.

Il partito ribadisce la propria contrarietà a quella che definisce “una battaglia politica fine a sé stessa”: “I valdostani meritano rispetto, attenzione per le loro esigenze e le loro preoccupazioni. Non un braccio di ferro pieno di incertezze e scivoloni che non fanno bene a nessuno”.

Raccolta firme insufficiente, il Pd: “Fallimento politico dell’operazione”

Luca Tonino
Luca Tonino

“Chi si è opposto alla riforma elettorale e che si propone di governare la Regione non è neppure in grado di raccogliere regolarmente poco più di 2 mila firme”. Non si sono fatti attendere i commenti  sull’illegittimità della richiesta di referendum confermativo presentata dal Comitato per la riformata elettorale. Delle 2273 firme consegnate, solo 2.268 risultano effettivamente apposte, e 158 di queste non sono regolarmente autenticate. 

“L’insufficienza delle firme raccolte certifica il fallimento politico di un’operazione che abbiamo sempre considerato un abominio politico, rappresentato da una convergenza inaccettabile tra l’estrema destra e una sinistra solitaria, con la quale non abbiamo mai condiviso né metodo né merito” scrive il Partito democratico, il primo ad aprire il fuoco verso i promotori della richiesta referendaria.

“Se i consiglieri che volevano il referendum avessero presentato immediatamente la richiesta oggi avremmo votato – magari insieme ai referendum sul lavoro e sulla cittadinanza – e il risultato avrebbe consentito di chiarire subito, prima della convocazione dei comizi elettorali, con quale legge elettorale si sarebbe votato a settembre” fa notare inoltre il Pd.

Il movimento rivendica “la bontà della nuova legge elettorale, che rappresenta un passo avanti importante: l’introduzione delle tre preferenze, inclusa quella di genere, supera la preferenza unica, poco gradita ai partiti e, soprattutto, ai cittadini” e ricorda inoltre l’arrivo, a breve, della proposta di legge sulla rappresentanza di entrambi i generi nella composizione della Giunta regionale.

Infine il Pd annuncia la volontà di scendere in campo per sostenere il fronte del “Sì” al referendum.

3 risposte

  1. Per fortuna c’è ancora chi ragiona con la testa e non con il …. (ci siamo capiti). Ma d’altra parte cosa ci si può aspettare da Zucchi e Lattanzi, condannati in via definitiva per peculato e finanziamento illecito ai partiti, e dai leghisti, che dopo avere criticato l’Union, hanno passato cinque anni ad annusarle il …. (ci siamo capiti anche questa volta!)?

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