“Il nuovo sistema proposto da Legamouv non garantisce la possibilità per gli elettori di scegliere chi deve governarli, non garantisce nessuna stabilità e ci lascia, sostanzialmente, nella situazione attuale.” A scriverlo è in una nota Rete Civica commentando la proposta di legge depositata nei giorni scorsi dai due gruppi consiliari.
“Dopo mesi di silenzio sul tema della riforma istituzionale necessaria per dare stabilità all’attività politica ed amministrativa in Valle d’Aosta, l’aggregazione Legamouv ha partorito un topolino. – scrive il movimento – La soluzione, secondo loro, sta in un abbassamento dell’attuale soglia per ottenere il premio di maggioranza. Quindi a chi raggiunge il 37% dei voti validi (circa il 25% degli elettori, se si calcola che a votare va circa il 70% della popolazione) si attribuirebbero 21 seggi, il 60% dei posti in Consiglio.”
Premio definito da Rete Civica “spropositato, antidemocratico e che non risolve il problema della instabilità” e sul quale ci sono dubbi di legittimità. ” La Corte Costituzionale si è già espressa sulla necessità di evitare premi di maggioranza così sproporzionati, che ledono il principio di eguaglianza del voto”.