Riparte il percorso di approvazione del bilancio regionale

Prima riunione del 2020 per la II Commissione consiliare che ha delineato il percorso per riportare in aula entro fine gennaio la finanziaria regionale.
Consiglio regionale - immagine di archivio
Politica

E’ ripreso questa mattina in II Commissione il percorso del bilancio regionale. Nell’ora circa di riunione i commissari hanno delineato il percorso che potrebbe riportare la finanziaria in Consiglio Valle nella settimana del 20 gennaio.

“Ci siamo dati un percorso di lavoro” spiega all’uscita il Presidente Pierluigi Marquis “C’è la necessità di capire quali sono le voci del bilancio che hanno una discrezionalità politica e che possono essere oggetto di modifica. Questa può essere un’opportunità, da sfruttare con senso di responsabilità, per recepire ad esempio le criticità che erano state sollevate da parte delle associazioni di categoria e dalle parti sociali, lungo il percorso di audizioni.”

I dati arriveranno sul tavolo della II Commissione il prossimo 7 gennaio alle 15.30. “Oggi il cuore del bilancio è la commissione, il governo non esiste più.  – precisa  Stefano Aggravi della Lega Vda – C’è la disponibilità sia a lavorare in commissione che a partecipare ala discussione finale ma, questa disponibilità, è condizionata alle convergenze che ci saranno. Chiunque voterà questo bilancio non voterà la fiducia ad un governo.”

La disponibilità al confronto è arrivata da tutte le parti, con un solo distinguo da parte del M5S. “Il bilancio è la chiara manifestazione di fiducia alla Giunta – sottolinea Luciano Mossa – Bilancio peraltro sul quale pesa il sospetto che possa esser stato inquinato da infiltrazioni mafiose. Presenteremo degli emendamenti per migliorarlo, ma non lo sosterremo.”.

Oltre al confronto sul bilancio regionale, vero nodo da sciogliere per porre fine all’esercizio provvisorio, proseguono gli incontri politici per delineare il futuro dell’attuale legislatura. La deadline è il 14 febbraio, giorno in cui scadono i 60 giorni, apertisi con le dimissioni di Antonio Fosson. Entro tale data, se non si saranno trovati i 18 consiglieri per dare vita ad una nuova maggioranza, il Consiglio regionale verrà sciolto.

Nei giorni scorsi Alpe e Uvp hanno lanciato l’ipotesi di un Election day. Respingendo le accuse di voler rimanere “attaccati” alle poltrone, i due movimenti puntano il dito contro “quei gruppi politici che in consiglio regionale gettano il sasso e poi nascondono la mano. Tutti si appellano a nuove elezioni, ma di fogli di dimissioni non se ne sono visti.”

La prima data utile per il doppio voto –  elezioni regionali e comunali  – potrebbe già essere domenica 3 maggio. Se si dovesse andare in questa direzione, servirà una norma per spostare di un giorno uno dei due scrutini, come già avvenne l’altro scorso per il Comune di Valtournenche.

“Prima di parlare di elezioni, votiamo il bilancio” risponde alla proposta di Alpe e Uvp, il consigliere della Lega Vda Stefano Aggravi “Mettere il carro davanti ai buoi, vuol dire che o hanno trovato i voti per il bilancio e allora lo dicano subito oppure è inutile parlarne”.

A dirsi d’accordo per Election Day è il M5S. “Qualsiasi iniziativa va nella direzione di far risparmiare soldi pubblici ci trova d’accordo” dice Luciano Mossa ribadendo come dopo l’approvazione del bilancio l’unica strada sia il ritorno alle urne.

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