"La Valle d’Aosta continua a guardare con grande attenzione a queste politiche e conferma il proprio impegno, in tutte le sedi, per far riportare le relative dotazioni finanziarie almeno ai livelli dell’attuale periodo 2014/20". A scriverlo è il presidente della Regione, Laurent Viérin, rispondendo all'allarme lanciato ieri dalla deputata valdostana, Elisa Tripodi, sui fondi europei.
Il Presidente della Regione ribadisce la "contrarietà della Valle d'Aosta su questa proposta, che per ora non è ancora definitiva" e ricorda di aver già denunciato "nei mesi scorsi, in sinergia anche con altre Regioni Italiane e d'oltralpe, presso la commissione europea, presentando un documento articolato".
La proposta della Commissione europea, arrivata ieri e relativa al nuovo bilancio dell’Unione per il periodo 2021/27 "vede minori risorse derivanti dalla Brexit e dell’emergere di nuove priorità che l'Europa si è data (crisi dei rifugiati, difesa comune, contrasto al terrorismo) assieme a visioni differenziate tra gli Stati su cosa si deve fare insieme, contribuendo, di conseguenza, al bilancio unitario".
Viérin sottolinea, quindi, come "la riduzione delle risorse finanziarie previste, sebbene inferiore a quanto paventato, desta comunque preoccupazione, pur nella consapevolezza che il percorso è ancora lungo e che si è ben lontani dalla possibilità di trarre rapide conclusioni in termini di impatto sulle possibili allocazioni a livello regionale".