“Non esiste un piano B, non ci sono alternative al pirogassificatore se non tenersi i rifiuti in casa”. Il presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha liquidato così, durante l’abituale conferenza stampa della giunta regionale, l’ipotesi di uno scenario in cui i sostenitori del referendum sul trattamento dei rifiuti raggiungano il loro scopo, il prossimo 18 novembre.
“Per noi questa è l’unica soluzione al problema rifiuti e questa rimane”, ha aggiunto. “Una delle tante “distorsioni” sul tema è che non si sono mai volute vedere le conseguenze di quello che qualcuno va dicendo: l’unica vera alternativa è la nascita di discariche, illegittime e abusive perché sono vietate, a ogni angolo”.
Il Presidente della Regione è tornato ancora una volta sulla scelta del trattamento a caldo. “E’ possibile che il Piemonte e le altre Regioni vicine siano così cretine da puntare tutte su sistema a caldo? Termovalorizzatori a gogò, il Trentino sta andando sul pirogassificatore. Tutti oggi vanno a fare quest’operazione per non trovarsi in difficoltà come a Napoli”.
Per concludere il ragionamento sul referendum, Rollandin ha ribadito: “Credo che la gente abbia buon senso e abbia capito che le esagerazioni non pagano, le esagerazioni senza soluzione non hanno mai pagato. Non è una questione di opinioni, sono i fatti a parlare: i dati certi forniti dall’Arpa, ente controllore riconosciuto, in Italia, tranne che qui, smentiscono pericoli d’inquinamento e per la salute. Per chi ragiona, basta e avanza”.