Saint-Vincent, nella Giornata della memoria la revoca della cittadinanza a Mussolini

Il Presidente del Consiglio comunale di Saint-Vincent Paolo Ciambi rimanda al mittente le accuse. "I nove consiglieri che hanno abbandonato l’aula hanno commesso una leggerezza, devono assumersene la responsabilità e accettarne tutte le conseguenze.
Paolo Ciambi, Presidente del Consiglio Comunale, e Mario Borgio, Sindaco di Saint-VIncent
Politica

Dovrebbe arrivare il 27 gennaio, nella giornata della memoria, il disconoscimento della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. E’ quanto annuncia il Presidente del Consiglio comunale di Saint-Vincent, Paolo Ciambi, intervenendo nella polemica politica legata all’apparizione in nottata di uno striscione sul Palatennis “riconducibile a ambienti dell’estrema destra” apparso nella scorsa notte a Saint-Vincent.

“L’opposizione ha la maggioranza (9 a 8) in Consiglio comunale a Saint-Vincent e, come da regolamento, può modificare l’ordine del giorno seduta stante come meglio crede: anticipare un punto, cancellarne altri” ricorda Ciambi in una nota. “Il 30 dicembre scorso ha deciso di trattare solo il punto 2 (società partecipate) e ha deliberatamente scelto di non trattare gli altri, compreso il disconoscimento della cittadinanza onoraria a Mussolini, collocata al punto 15″.

Il Presidente del Consiglio comunale di Saint-Vincent rimanda, quindi, al mittente le accuse. “I nove consiglieri che hanno abbandonato l’aula hanno commesso una leggerezza, devono assumersene la responsabilità e accettarne tutte le conseguenze.  – prosegue Ciambi – L’atto di conferimento della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini è stato rinvenuto solo il 5 dicembre scorso dal cultore di storia locale Piergiorgio Crétier e ne ho prontamente iscritto il disconoscimento all’ordine del giorno del primo Consiglio utile: un atto dovuto e nulla poteva far prevedere che l’opposizione avrebbe rifiutato di discutere il punto, suscitando tanto clamore”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte