“Skyway Monte Bianco è solo di proprietà regionale”. Rollandin replica alla Lega

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, replica con una nota alle critiche piovute nel pomeriggio di oggi dalla Lega Nord.
Politica

"Le Funivie del Monte Bianco sono esclusivamente di proprietà regionale". Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, replica con una nota alle critiche piovute nel pomeriggio di oggi dalla Lega Nord. 

"All’inizio degli anni 2000, il demanio statale, in attuazione alla norme statutarie, ha trasferito la proprietà degli impianti alla Regione, che si è assunta l’onere di avviare il piano di rinnovo dell’infrastruttura, anche nell’obiettivo di adeguarla alla normativa tecnica nazionale. Nel 2010, da un’intesa Stato-Regione sulle grandi opere nazionali, siglata a Roma il 9 luglio, ne è derivato il progetto di riammodernamento" spiega il Presidente. 

"Le attuali Funivie del Monte Bianco sono quindi interamente proprietà della Regione Valle d’Aosta che ha dato in concessione la gestione dell’impianto, mantenendo però di fatto, attraverso la finanziaria regionale, il controllo e il governo dell’intera Società, nella quale Finaosta detiene il 50,01 per cento del capitale azionario. In questa ottica, le deliberazioni inerenti fatti strategici dell’attività sono stati sottratti alla competenza del Consiglio di amministrazione e attribuiti all’assemblea, e quindi alla Finaosta. Così come la Finaosta delibera, in virtù della sua posizione di controllo, in ordine alla distribuzione di eventuali utili o riserve" prosegue nella nota Rollandin.

"Proprio per non procurare un arricchimento patrimoniale ai soci di minoranza invece che agire per il tramite di contributo in conto impianti, come di norma viene fatto per il sostegno degli investimenti funiviari, la Regione ha deciso di realizzare la costruzione di nuovi impianti mantenendone la proprietà e affidandone, per suo conto, la realizzazione al concessionario Funivie Monte Bianco".

Infine il Presidente ribadisce come Skyway fa parte delle grandi opere strategiche nazionali e il suo finanziamento verrà in parte coperto dallo Stato. 

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