Skyway Monte Bianco, “Renzi sa che è venuto ad inaugurare un’opera per il 50% privata?”

La Lega Nord accende i riflettori sulle nuove funivie del Monte Bianco, inaugurate nei giorni scorsi da Matteo Renzi. E proprio al Premier il movimento rivolge una delle tante domande aperte, messe in fila nel corso di una conferenza stampa.
Politica

"Finita la festa chiediamo il conto". La Lega Nord accende i riflettori sulle nuove funivie del Monte Bianco, inaugurate nei giorni scorsi da Matteo Renzi. E proprio al Premier, il movimento rivolge una delle tante domande aperte, messe in fila nel pomeriggio di oggi nel corso di una conferenza stampa. "Lo sa Matteo Renzi che è venuto ad inaugurare l’opera di una società per il 50% privata?" domanda Alberto Zucchi.

In base, infatti, ad una visura camerale prodotta dalla Lega Nord Valle d’Aosta la società Funivie del Monte Bianco, il cui valore sociale è di 510mila euro, è per il 50% detenuta da Finaosta, per il 40% da Ferruccio Gilberti, erede dei proprietari delle vecchie funivie e per il 10% dalla Holding Mare, società chimica di Varese. 

"Come è stato possibile pensare ad un investimento pubblico quando la società è in mano per il 50% ai privati?" continua Zucchi "O i privati ci mettono i soldi oppure questi signori, con dei patti parasociali, devono ridurre la loro presenza in termini di valore delle quote, come dispone il codice civile" sbotta l’ex consigliere regionale. "Rollandin deve dirci come intende agire per evitare l’arricchimento dei privati con soldi pubblici perché qui, più che invocare la Corte dei Conti, bisogna chiamare il reparto di psichiatria". 

Oltre all’assetto societario le preoccupazioni della Lega Nord sono rivolte all’investimento pubblico e alla sua sostenibilità.  "Vogliamo capire quanto è costata davvero quest’opera" scandisce Nicoletta Spelgatti "Si parla di 105 milioni di euro, il Corriere della Sera dice 138 milioni di euro ma si vocifera che i costi siano lievitati fino ad arrivare a 150 milioni di euro". Il movimento chiede, quindi, alla Regione di far luce su quest’aspetto e sulle coperture. "In che parte l’investimento è coperto da fondi statali o europei?" si chiede ancora Spelgatti auspicando che la Regione renda pubblico il business plan dello skyway Monte Bianco. 

"Facendo il conto della serva dobbiamo portare sù 1000 persone al giorno per 10 anni per rientrare dei 105 milioni di euro" ricorda Andrea Manfrin. "L’opera è bellissima, nessuno lo mette in dubbio, ma era davvero una priorità, non bisognava forse prima fare arrivare i turisti in treno o utilizzando un’autostrada più economica?" Sulla stessa linea il segretario Sergio Ferrero: "Sarà sicuramente l’Ottava meraviglia ma purtroppo in Valle d’Aosta si inizia sempre dal tetto a costruire le case e mai dalla base".

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