Split payment, Perron: “Creerà grossi problemi di liquidità alle imprese”

Sullo split payment, la scissione dei pagamenti, la Regione mette le mette le mani avanti: "E' lo Stato ad aver introdotto queste modifiche, l'Amministrazione regionale ha dovuto recepirle" ha ricordato l'Assessore. Pagate le 635 fatture del 2014.
Consiglio regionale - Ego perron
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Sullo split payment, la scissione dei pagamenti, la Regione mette le mette le mani avanti: "E’ lo Stato ad aver introdotto queste modifiche, l’Amministrazione regionale ha dovuto recepirle e dovrà fare l’esattore per conto dello Stato nei confronti di chi opera per la pubblica amministrazione" ha ricordato oggi, nella consueta conferenza stampa di Giunta, l’Assessore regionale alle Finanze, Ego Perron anticipando le conseguenze del nuovo sistema: "Temiamo che le aziende, specie quelle con importanti volumi, avranno grossi problemi di liquidità. Le imprese si troveranno per qualche mese ad essere a credito per poi fare una procedura per instaurare la richiesta di restituzione".

La novità, introdotta dalla Legge di Stabilità prevede che all’atto del pagamento delle fatture di acquisto la Pubblica amministrazione suddivida (split) imponibile e Iva, versando al fornitore/prestatore l’importo indicato in fattura al netto dell’imposta, e quest’ultima all’erario.

Dopo i chiarimenti dello Stato sulle fatture emesse nel 2014 che non rientrano nello Split payment la Regione, lunedì scorso, ha completato i pagamenti integrativi per la parte dell’Iva inizialmente trattenuta. "Si è trattato di circa 635 fatture per un importo di iva di 1 milione 142 mila euro" aggiunge Perron.

Nei giorni scorsi l’Agenzia delle entrate ha specificato che il meccanismo dello split payment si applica solo a forniture che sono oggetto di fatturazione: sono così esclusi gli acquisti di piccoli importi, supportati documentalmente dallo scontrino fiscale e/o dalla ricevuta fiscale che quindi non rientrano in tale ambito di applicazione. Non sono ricompresi, altresì, i pagamenti che non prevedono l’addebito dell’Iva, gli stipendi, i contributi ecc. …

Per coloro che dovessero emettere una fattura di addebito e volessero verificare se l’ente cliente è soggetto al meccanismo dello split payment è possibile avvalersi dell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), consultabile al sito internet: http://indicepa.gov.it/documentale/ricerca.php.

 

L’Agenzia delle entrate ha precisato inoltre che restano esclusi, in ogni caso, dall’ambito soggettivo di riferimento gli enti privati eventualmente inquadrati nelle categorie di appartenenza verificabile nell’anagrafica dell’Ipa. In caso di dubbi l’operatore interessato potrà inoltrare specifica istanza di interpello all’Agenzia delle entrate.

"Vediamo che fine farà ora la norma che dovrà essere assoggettata al vaglio dell’ Unione europea" conclude Perron. 

 

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