Il progetto dei 13, diventa dei 16. Ma non ancora dei 18, numero indispensabile per poter dare l’ultima spallata al Governo Spelgatti.
Uv, Uvp, Alpe, Stella Alpina e Gruppo misto (Nda Emily Rini) annunciano con una nota la nascita del progetto “politico autonomista, federalista e progressista”. L’obiettivo è di “affrontare il futuro politico e amministrativo della Valle d’Aosta su basi comuni e su punti programmatici e ideali che ne connotino la natura e le azioni sinergiche, garantendo il rispetto delle singole identità politiche”.
I sedici puntano, quindi, a chiudere “improrogabilmente” entro la giornata di domani gli incontri con le altre forze politiche, per aver poi il tempo di confrontarsi ciascuno con le proprie basi. L’Uv ha già convocato per domani sera il Conseil Fédéral.
Venerdì sarà invece la giornata per “sottoporre questo progetto ad altri gruppi consiliari, sensibilità o singoli eletti” per arrivare ad un “eventuale contratto di governo di scopo che possa traghettare la nostra regione al superamento dello stallo attuale”. Mercoledì 21 novembre tornerà a riunirsi il Consiglio regionale dove all’ordine del giorno c’è già la presa d’atto delle dimissioni dell’Ufficio di presidenza e dei due assessori Borrello e Certan. Un’eventuale mozione di sfiducia costruttiva dovrà essere, quindi, presentata nel fine settimana o al più tardi lunedì, per esser poi discussa giovedì.
Se i numeri non ci saranno, invece, anche per i 18 “la naturale conseguenza non potranno che essere le elezioni anticipate”.
