"La partecipazione delle comunità straniere alla vita amministrativa del nostro Comune può rappresentare un elemento di arricchimento per la comunità aostana, di coinvolgimento e di partecipazione alla vita democratica dei cittadini stranieri contribuendo ad accrescere il senso di appartenenza alla comunità locale". Con questo obiettivo i gruppi di minoranza in Consiglio comunale ad Aosta chiedono con un ordine del giorno iscritto nella seduta del 24 febbraio di istituire la figura del Consigliere aggiunto.
Alpe, Pd-Psi e Sinistra per Città ricordano come a fine dicembre i cittadini stranieri residenti ad Aosta fossero 3121 pari al 9% della popolazione aostana. Soltanto un’esigua minoranza ha però ottenuto la cittadinanza italiana, acquisendo, quindi, il diritto ad esercitare l’elettorato attivo e passivo.
La richiesta quindi dell’opposizione è di modificare lo Statuto comunale prevedendo la figura del consigliere aggiunto, "riconoscendo ai cittadini stranieri maggiorenni residenti ad Aosta il diritto di concorrere adeguatamente all’attività istituzionale del Comune, ai sensi di apposito Regolamento" e chiedendo alla commissione consiliare competente di redigere e sottoporre all’approvazione del Consiglio un apposito Regolamento che disciplini le modalità di elezione.