Terzo pacchetto misure anticrisi: gruppi minoranza depositano 69 emendamenti

Le proposte di Lega Vda, VdA Libra, Mouv’, VdA Ensemble, in totale valgono circa 22 milioni di euro. Fra gli emendamenti: il Voucher VDA mon amour, proposto per favorire la ripresa del settore turistico-ricettivo e una indennità sanitaria valdostana di dirigenza medica
Da sx Andrea Manfrin, Stefano Aggravi, Claudio Restano e Elso Gerandin
Politica

Un’indennità sanitaria valdostana di dirigenza medica, per sei mesi, il rifinanziamento del fondo di rotazione per l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato a favore di aziende e professionisti in condizioni di carenza di liquidità, un voucher VdA per sostenere il settore turistico, un bonus regionale per evitare licenziamenti e ancora l’istituzione di un elenco regionale disoccupazione Covid-19. Sono alcuni dei 69 emendamenti al Disegno di legge di assestamento di bilancio, portati questa mattina in aula dai gruppi Lega Vda, VdA Libra, Mouv’, VdA Ensemble. Le proposte in totale valgono circa 22 milioni di euro.

In particolare 3,5 milioni andranno a finanziare i bonus per il pagamento del costo del personale delle imprese, sino a 15 addetti, e dei lavoratori autonomi, con sede legale e operativa in Valle d’Aosta per sostenere il mantenimento dei livelli occupazionali durante la pandemia da COVID-19.

Vale invece 300mila euro il progetto pique – nique rivolto ai comuni per trasformare temporaneamente gli spazi pubblici comunali in luoghi di somministrazione alimenti e bevande al fine di permettere, nel rispetto delle norme vigenti, ai titolari di locali pubblici il ripristino dell’originale offerta commerciale.

E’ invece di 3,5 milioni di euro l’impegno per il Voucher VDA mon amour, proposto per favorire la ripresa del settore turistico-ricettivo e dell’occupazione, in considerazione dell’attuale periodo di crisi derivante dall’emergenza da Covid-19. Il voucher è rivolto a persone fisiche non residenti in Valle d’Aosta per l’acquisto di:  servizi turistici ivi compresi i ticket di ingresso a musei e monumenti; pernottamenti in strutture ricettive alberghiere, extralberghiere e agriturismi ai sensi delle vigenti normative regionali; biglietti per la fruizione di impianti a fune; spese autostradali (limitatamente ai tratti inerenti il territorio valdostano);  spese sostenute presso ristoranti e ancora acquisti di prodotti alimentari locali e/o di artigianato tipico.

4,8 milioni di euro è l’impegno previsto per l’indennità sanitaria valdostana di dirigenza medica, una misura volta sia ad evitare l’ulteriore esodo di dirigenti medici già carenti, sia per aumentare l’attrattività, in un momento di particolare emergenza sanitaria derivante dalle conseguenze, anche relative agli arretrati di visite ed interventi chirurgici, della fase acuta dell’epidemia ed in previsione delle già ipotizzate recrudescenze epidemiche.
I gruppi di minoranza propongono poi un’indennità una tantum per i lavoratori delle Unités des Communes valdotaines e del Comune di Aosta coinvolti nell’emergenza COVID-19, compresi i somministrati, che abbiano prestato servizio in presenza nelle microcomunità per anziani e nel servizio di assistenza domiciliare nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020.

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