Terzo pacchetto misure anticrisi, Savt: “Manca visione per il futuro”

"La crisi che ci ha colpito poteva rappresentare l'occasione giusta per dare un segnale di compattezza e di visione comune per il futuro" sottolinea in una nota il sindacato.
Claudio Albertinelli
Politica

“Grandi perplessità sulla scelta di garantire un contributo a fondo perso a pioggia così capillare e di queste dimensioni”. A esprimerle sul Dl di assestamento di bilancio, in discussione in II e V Commissione, è il Savt. 

“Fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19 il SAVT ha rinnovato l’appello, già lanciato nei mesi precedenti a seguito di una serie di confronti avuti con le parti sociali e politiche, di fare un progetto per la Valle d’Aosta del futuro, ripartendo dal nostro Statuto di Autonomia e da una sua completa applicazione in chiave moderna” ricorda il sindacato audito nei giorni scorsi in Commissione.

“Purtroppo, sicuramente anche a causa delle difficoltà ad operare in un momento così difficile e complicato, non vi è stata la possibilità o la volontà di farlo. Questo lascia sicuramente l’amaro in bocca perché la crisi che ci ha colpito poteva rappresentare l’occasione giusta per dare un segnale di compattezza e di visione comune per il futuro”.

Nonostante i momenti di confronto con il Governo regionale, non siano mancati, il Savt sottolinea come questi siano “stati più legati a singoli interventi legislativi che non riferiti a progetti di più ampio respiro per il futuro della Valle d’Aosta”.

Durante l’ultima audizione il Savt ha sottoposto ai commissari le proprie proposte. “Riteniamo che sarebbe stato opportuno sostenere le aziende facilitando l’accesso al credito con una garanzia regionale, anche attraverso Finaosta.” I dubbi sui contributi a fondo perso riguardano poi le grosse aziende. “I 7 mila euro previsti, a fronte dell’importante perdita di fatturato che si deve dimostrare di avere avuto, non rappresentano sicuramente un contributo che possa garantire il futuro aziendale. ” sottolinea ancora il sindaco che ha chiesta di finanziare “in maniera importante l’articolo relativo al mantenimento occupazionale. Inserendo maggiori risorse in questo ambito si otterrebbe, infatti, il doppio risultato di dare un aiuto concreto alle aziende e di scongiurare probabili futuri licenziamenti”.

Sulle risorse stanziate per l’edilizia, il sindacato chiede “tempi certi e rapidi per l’utilizzo di tali stanziamenti che garantiscano un loro utilizzo entro il 2020.” Infine il Savt ritiene insufficienti le risorse stanziate per il reclutamento del personale scolastico e “chiede di avere un maggior dettaglio dei finanziamenti previsti per la sanità. In questo settore è fondamentale andare soprattutto a migliorare i servizi sul territorio, visto che l’emergenza Covid-19 a fatto venire a galla tutte le fragilità di queste realtà. Bisogna avere il coraggio di rivedere l’intero sistema, anche contrattuale, che caratterizza il modello valdostano di gestione socio-sanitaria”.

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