Dopo l’ultima legislatura con una lista unica, alle prossime elezioni comunali di Morgex il sindaco uscente Federico Barzagli dovrà vedersela con Riccardo Lillaz.

La lista Noi con voi per Morgex schiera, oltre a Barzagli, ancora Mafalda Rollet per la carica di vice sindaca. Confermati anche diversi assessori e consiglieri uscenti: Matteo Frassille (Assessore al Bilancio), Ivan Spatari (Assessore all’Agricoltura), Ettore Taufer (Assessore allo sport), Giulia Allegri, Jean-Luc Carnesecca, Maurizio Marconato, Nicole Jacquemod (tutti consiglieri). A loro si aggiungono Mario Artari, Caterina Asquasciati, Susy Chabod, Manuela Ferrari Trecate, Martine Pascal e Daniele Signorini.
Una lista che dunque presenta qualche novità e molta continuità, elementi che si riflettono anche nel programma elettorale: “In questi cinque anni, segnati all’inizio dalla pandemia, abbiamo pensato a progettare alcune opere di interesse primario e ci siamo concentrati sul reperire i fondi – regionali, statali, europei, PNRR – per poterle portare avanti”, spiega Barzagli. “Penso, in particolare, alla messa in sicurezza dei torrenti Colomba, Arpy e Closé, al rifacimento dell’acquedotto e della fognatura del Villair, al sistema di innevamento artificiale e al parcheggio della pista di fondo di Arpy, alla riqualificazione dell’area artigiani del Trotterel, al partenariato per la riqualificazione dell’area sportiva, con bar, ristorante, campi da padel e da beach volley, e dell’irrigazione nell’area a monte del campo sportivo. Tutte opere già in fase di progettazione, alcune più avanzate altre meno, per le quali abbiamo già i fondi e che vogliamo portare a termine con la prossima legislatura”.
Oltre a queste opere più “concrete” – a cui si andrebbe ad aggiungere la stazione ferroviaria, “ma non faccio proclami perché bisognerà vedere quale sarà il suo destino” – per il Sindaco è motivo d’orgoglio anche “l’aver mantenuto tutti i servizi alla persona con le stesse tariffe: diamo molta attenzione a famiglie, bambini, anziani, e vogliamo aumentare le offerte per la fascia degli adolescenti, ad oggi un po’ scoperta”. Poi è il momento di un po’ di autocritica: “Possiamo migliorare sulla cura del territorio. Spesso ci rinfacciano che ci siano troppi sfalci a bordo strada. Accetto queste critiche e cercheremo di migliorare”.
Dall’altro lato, la critica forte che arriva da Riccardo Villaz è la mancanza di dialogo e comunicazione con la popolazione: “Morgex si è appiattita. Può darsi che abbiano qualcosa in mente, ma non hanno mai coinvolto i cittadini”, dice il candidato sindaco. “Loro non ci sono, vivono nel loro castello, non sanno come si gestisce il territorio. Prendiamo ad esempio la gestione dei rifiuti: non c’è mai stata una riunione con la popolazione per spiegare le nuove modalità di conferimento”. Un’accusa che Barzagli rispedisce al mittente: “Ci sono stati incontri sul territorio organizzati dal Sub-Ato e dalle Unité Grand-Paradis e Valdigne. Abbiamo fatto tante riunioni con commercianti e amministratori di condominio per trovare tutti insieme delle soluzioni, creando anche un canale di comunicazione diretto. Si trattava di una rivoluzione copernicana, ci siamo impegnati e sacrificati molto per questo passaggio traumatico ma, a parte una preoccupazione e confusione fisiologiche, credo che i risultati ci abbiano dato ragione, perché molti di quelli che hanno firmato la petizione poi si sono ricreduti”.

Morgex: cuore della Valdigne – cœur de la Valdigne candida Villaz come sindaco e Elena Seguin come vice, insieme a Luca Alleyson, Milva Berthod, Marco Bertotto, Muriel Cesal, Roberto Châtel, Michela Collomb, Gabriel Dal Molin, Claudio Pavese, Angelo Tortorelli, Ada Veticoz, Alcide Veticoz, Ruggero Veticoz e Gaia Zamponi.
Oltre a creare sinergie con gli altri paesi della Valdigne ed a voler rivitalizzare il centro, “abbiamo tantissime priorità, che possiamo riassumere in 6 o 7 che vorremmo affrontare nel primo anno di amministrazione. Il decoro urbano lascia a desiderare, e va fatta un’analisi approfondita della gestione della raccolta dei rifiuti per ridurre le problematiche riscontrate. Nella zona del Colle San Carlo e di Arpy va definita una visione strategica su come gestire queste aree prese d’assalto e, sempre per la zona di Arpy, bisogna riprendere i contatti con il Comune di Genova per una convenzione o l’eventuale acquisizione dei loro immobili dove c’era l’ex colonia. Bisogna discutere del recupero dell’ex mensa Cogne, costruita sul filo del fiume Arpy, e trovare una convenzione con la società di gestione delle autostrade per l’utilizzo irriguo dell’acqua che fuoriesce dalla galleria. Se la stazione ferroviaria diventasse libera da vincoli si potrebbe creare uno spazio diverso tra il Parco della lettura, la stazione e la Fondazione Sapegno. Ci rendiamo conto che per tutte queste cose cinque anni non bastano. Certo, vale anche per l’altra amministrazione”.