"Perderemo un’altra occasione e ancor peggio, in un periodo di crisi, sprecheremo altre risorse per acquistare dei treni inquinanti in Valle d’Aosta e rispettosi dell’ambiente in Piemonte." Cosi in una nota Rifondazione comunista commenta la scelta della Giunta regionale di procedere alla gara per l’acquisto di almeno 5 treni bimodali.
"A noi servono 7/8 locomotori – si legge nella nota di Rifondazione – e quindi il costo salirà a 70, 80 milioni di euro a cui bisognerà aggiungere i costi dell’omologazione (?) e di un servizio di manutenzione che in questo momento RFI non è in grado dare. E nessuno ha ancora capito se i 9.000 euro per la consulenza su quali bimodali acquistare sono stati spesi."
Secondo il partito, "quando maggiori erano le risorse della regione, si poteva avviare l’ammodernamento della nostra linea ferroviaria (Pré-Saint-Didier – Aosta – Ivrea – Torino) ed in particolare del tratto Aosta – Pont-Saint-Martin… o dare attuazione al progetto di elettrificazione della linea secondo il progetto RFI che costa 80/90 milioni di euro esattamente come 8 bimodali."