Sui treni bimodali non ci sarà una marcia indietro e tanto meno una battuta d’arresto da parte del Governo regionale. La mozione della minoranza che chiedeva alla Giunta di non procedere all’acquisto, prima delle valutazioni della commissione competente, è stata bocciata, a voto palese, questa mattina, con 17 voti a favore e 18 contro.
“Se c’è un dossier che è stato più volte oggetto di dibattito in consiglio è stato proprio questo, quindi non si può dire che queste decisioni vengono calate dall’alto” ha spiegato l’Assessore Aurelio Marguerettaz ricordando come il percorso che porterà all’acquisto dei bimodali è già in fase avanzata.
Sulle risorse del Decreto del Fare, Marguerettaz ha poi spiegato: “Questa è un’occasione per utilizzarle e dare delle risposte alla nostra comunità che sta subendo dei disagi.” E sull’elettrificazione “senza l’intervento sulla linea è un’operazione inutile, sarebbe come cambiare le gomme ad una macchina da rottamare. E poi si guadagnerebbero soli 20 secondi”.
Di parere opposto la minoranza con Raimondo Donzel del Pd: “L’elettrificazione consente di effettuare i lavori senza buttare via il servizio. Se porta avanti questa scelta sarà sua la responsabilità e dovrà rispondere lei alla Corte dei Conti cosi come per il trenino di Cogne.” Stefano Ferrero del M5S ha invece ricordato come con la scelta dei bimodali “si mette una croce definitiva sulla possibilità di ammodernare la nostra linea” mentre Luigi Bertschy dell’Uvp: "avremmo voluto come neoconsiglieri approfondire la questione in Commissione".