Continua la corsa, almeno virtuale, dei treni bimodali verso la Regione Valle d’Aosta. A dare parere favorevole al loro acquisto sono state questa mattina la I e IV Commissione consiliare, riunite in seduta congiunta che hanno licenziato, a maggioranza, con il voto contrario delle forze di opposizione, l’atto amministrativo di riprogrammazione del Programma attuativo regionale del Fondo aree sottoutilizzate PAR-FAS 2007-201.
"L’intervento consentirà – ricorda il Presidente della quarta Commissione, Giuseppe Isabellon – l’acquisizione di almeno 5 convogli – numero ritenuto congruo per dare una prima risposta ai disagi dell’utenza valdostana – e potrà trovare copertura per circa 51 milioni di euro attraverso la riprogrammazione, da una parte, del PAR-FAS 2007-2013, che renderà disponibile un importo pari a circa 23,65 milioni di euro, e l’assegnazione, dall’altra, del finanziamento a valere sul Fondo previsto dal decreto del “fare” di giugno 2013. Anche, a fronte delle risoluzioni votate dal Consiglio regionale nella scorsa Legislatura, crediamo che questa sia una prima risposta significativa che diamo agli utenti del servizio ferroviario in quanto permetterà di ridurre i tempi di percorrenza della tratta Aosta-Torino di almeno 10-15 minuti." Ad illustrare l’atto in commissione è stato direttamente l’Assessore ai Trasporti, Aurelio Marguerettaz.
Critica la minoranza che aveva chiesto, proposta poi bocciata, che nella rimodulazione dei Fondi fosse mantenuta la doppia determinazione: una destinata alle infrastrutture e l’altra all’acquisizione dei materiali (cioè i treni). "Dopo l’audizione dell’Assessore Marguerettaz –sottolineano i Consiglieri della prima e della quarta Commissione appartenenti ai gruppi politici Alpe, M5S, PD-SVdA, UVP, –, vengono ribadite le posizioni della maggioranza, la quale preferisce continuare a perseguire la politica dell’immediato, piuttosto che la programmazione a lungo termine. Si è quindi deciso di investire solo sull’acquisizione di materiali – in questo caso i treni bimodali –, invece di pianificare il riammodernamento della ferrovia attraverso l’elettrificazione, per la quale esiste un progetto preliminare di 81 milioni di euro che poteva essere tenuto in considerazione. Tutto viene scaricato sulla mancata applicazione delle norme di attuazione in materia di trasferimento delle competenze alla Regione, senza per altro esserci un impegno preciso da parte dell’Assessore a procedere in tal senso."