In fatto di completezza il resoconto del gruppo dell’Uv non ha nulla da invidiare a quello del Partito Democratico. Non sarà pubblicato con regolarità sul web, ma il materiale fornito alla nostra redazione dal capogruppo dell’Uv Diego Empereur è preciso e dettagliato ed è corredato da note esplicative, dalle fatture di acquisto di beni e servizi e, addirittura, da tutte le buste paga e i cedolini dei collaboratori del gruppo.
Il partito di maggioranza relativa, con i suoi 17 consiglieri, ha potuto contare nel 2011 su quasi 230mila euro di finanziamento al gruppo regionale. Ma come li ha spesi? Innanzitutto ha pagato i due dipendenti – un’impiegata e un collaboratore che segue alcuni aspetti della comunicazione – per una cifra, comprensiva degli oneri previdenziali, che supera gli 82mila euro.
Piuttosto contenute, soprattutto se rapportate agli altri partiti e al budget complessivo a disposizione – le spese di rappresentanza che superano di poco i 4 mila euro. Con questa cifra il gruppo regionale ha realizzato e fatto stampare i biglietti di auguri e dispensato omaggi natalizi. Qui la scelta è andata in favore di prodotti rigorosamente “de notra tera”: 130 dolci di mela “Doucerenetta”, 130 bottiglie di Plaisir aromatico e 130 di Les Abeilles di Les Crétes. Nel rendiconto sono poi documentate uscite varie per 1500 euro che comprendono il saldo delle parcelle del consulente del lavoro e del responsabile del servizio di prevenzione e protezione.
La spesa più consistente e per certi aspetti più controversa riguarda il giornale del mouvement, il Peuple Valdôtain. Il gruppo regionale nel 2011 ha pagato 36 fatture di pari importo, 4.000 euro, della società editrice del settimanale, la Nouvelle editrice, per una cifra che ammonta di 144 mila euro (142 mila saldati nel 2011 e 2mila a valere sul 2012). Una cifra, che corrisponde al 62% del budget a disposizione del gruppo. “Il nostro gruppo ha fatto una scelta che definisco naturale, ovvero quella di finanziare l’organo del nostro partito che, grazie al numero importante di copie stampate, consente di raggiungere buona parte delle famiglie valdostane” ha spiegato Diego Empereur.
La cifra, se sommata agli oltre 260mila euro circa di contributo che nel 2011 il giornale unionista riceve grazie alla legge dell’editoria nazionale, la 250/90, evidenzia la realtà di un foglio decisamente foraggiato. Ma nonostante questo la società editrice del Peuple chiude il 2011 chiude con una perdita di 217mila euro, che nel 2010 era di 270mila .
In merito ai rimborsi, l’UV è in controtendenza rispetto a buona parte delle altre forze politiche. Nel rendiconto unionista la voce, infatti, non compare proprio. “I nostri eletti – ha spiegato ancora Empereur – oltre ad un versamento mensile al partito, del 7 per cento circa sull’indennità lorda, si assumono tutte le spese, telefono, auto, trasferte, che noi consideriamo sempre di natura personale”.
Per il futuro l’Uv è d’accordo a diminuire le risorse ai gruppi consiliari. “Come esplicitato nella risoluzione presentata, siamo a favore di una rimodulazione delle risorse a favore dei gruppi, di una maggior trasparenza, di una maggior definizione dei confini di utilizzo di questo denaro pubblico, di una verifica puntuale di queste rendicontazioni e di una sua pubblicità”.