Un atto formale sembra ancora non esserci, ma la volontà dell’intero Consiglio dell’Università riunitosi questo pomeriggio è di chiedere un passo indietro all’attuale Rettore Fabrizio Cassella.
Assente per un impegno precedente preso, il Rettore da tempo sembra non riscuotere la fiducia di buona parte del corpo docenti, arrivato a scrivere una lettera di protesta.
Il Consiglio dell’Università ha approvato oggi, dopo tre rinvii, il bilancio dell’ente che pareggia sulla cifra di 10 milioni di euro.
“Oggi – ha detto il Presidente della Regione Fosson – è stato fatto un passo in avanti fondamentale per il futuro dell’Università. Approvare il bilancio è stato un atto di responsabilità: abbiamo messo in sicurezza l’Ateneo valdostano. Contestualmente abbiamo anche approvato il piano di programmazione triennale 2019/2021 istituendo una commissione che lavori nei prossimi mesi per identificare le nuove esigenze e prospettive di programmazione futura”.
Proprio la programmazione triennale è venuta a mancare negli ultimi tempi.
“Noi crediamo che l’Università possa avere un futuro solido – ha detto l’Assessora Certan -. Allo scopo stiamo effettuando delle valutazione sulle aree tematiche dei corsi che intendiamo sviluppare con un’attenzione particolare all’identità del territorio”.
La prossima settimana in Consiglio regionale approderà una mozione, presentata dalla consigliera Pulz, che impegna il
Governo regionale a togliere al Presidente della Regione la carica anche di Presidente del Consiglio dell’Università della Valle d’Aosta e ad individuare il prossimo Rettore fra i professori ordinari dell’Ateneo. Chissà che proprio fra questi non si nasconda il nuovo Rettore.