Vdalibra: “La gestione delle micro deve essere in capo all’Usl”

Il movimento attacca sulla gestione dell'emergenza: "Siamo la peggiore regione d'Italia”. Poi sulle micro: "La sanità deve essere pubblica e la direzione univoca altrimenti i nostri anziani diventeranno una specie in via di estinzione, con buona pace della politica feudale".
Roberto Cognetta, Tania Piras, Mauro Caniggia Nicolotti, Stefano Ferrero.
Politica

“Convinti di essere dei piccoli giganti ci siamo accorti di essere solo piccoli uomini. La VdA dopo anni di ‘grandeur’, di ‘semo i mejo’, di ‘abbiamo la sanità migliore d’Italia’ si sveglia da questo sogno psichedelico, drogato dai soldi del riparto fiscale, e si scopre per quello che appare, i dati lo confermano senza appello: siamo la peggiore regione d’Italia”.

Parole del direttivo di Vdalibra, e del Presidente Mauro Caniggia Nicolotti, che si scagliano contro la gestione, di parte politica, dell’emergenza Covid-19 in regione.

“I perché di questa débâcle sono evidenti ma si nascondono dietro i comunicati stampa trionfalistici dell’assessore Baccega e del presidente pro tempore Testolin – spiega ancora il movimento –; i piccoli numeri rapportati alla popolazione sono giganteschi, i peggiori, appunto, d’Italia”.

Problema di scelte fatte negli anni: “La politica di un tempo fatta dello spezzettamento delle competenze sulla gestione anziani tra tanti enti (regione, comuni, unitè, usl, ospedale, territorio, ecc.) per 125.000 abitanti in modo da massimizzare il consenso elettorale in tanti piccoli o piccolissimi feudi ha creato, quando si è affrontato l’emergenza coronavirus, la sconfitta che abbiamo sotto gli occhi”.

“Cosa possiamo fare?”, si chiede Vdalibra, che si risponde: “Magari ascoltare le cassandre che hanno detto per anni che questo sistema era deleterio e che stava facendo collassare la nostra piccola autonomia? Magari ragionare sul fatto che dare la responsabilità di un reparto ospedaliero o la gestione di una micro ad una unité solo per ritorno elettorale crea morti a grappoli?”.

Non solo: “Il problema è complesso ma si risolve con soluzioni radicali che fino a qualche settimana fa erano giudicate inaccettabili. La gestione delle micro deve essere tutta in capo all’usl, non possiamo più permetterci ciò che è accaduto in questa emergenza, le direttive, i controlli, gli acquisti, le assunzioni, la formazione del personale le azioni rispetto alle emergenze, tutto deve fare capo ad un’unica direzione”.

E agli Enti locali, Vdalibra spiega: “Se qualche sindaco non è d’accordo se ne faccia una ragione, se qualche assessore preferisce il privato nella gestione delle micro se ne faccia una ragione, le altre regioni ci hanno insegnato che la sanità deve essere pubblica e che la direzione deve essere univoca altrimenti i nostri anziani diventeranno una specie in via di estinzione con buona pace della politica feudale a cui qualcuno ancora crede. Il feudalesimo è finito!”.

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